Un Napoli poco bello da vedere, ma pratico e spietato porta a casa un vittoria determinante per il proseguo, che consente agli azzurri di attendere la partita con il Milan, agguantato in vetta alla classifica, con la consapevolezza di potere decidere il proprio futuro
Allo Stadio Olimpico di Roma gli uomini di Spalletti passano 2-1 contro una bella Lazio.
Biancocelesti ben messi in campo da Sarri che ritrova la squadra con la quale ha ottenuto la ribalta nazionale.
Primo tempo decisamente di marca biancoceleste con i laziali perennemente in attacco, che lasciano poco spazio alle ri-partenza degli Azzurri. In casa Napoli in effetti nel corso del primo tempo, si sono rivisti i fantasmi di Cagliari e Barcellona. Lenta e prevedibile infatti la manovra Azzurra, che non riusciva a consentire alla difesa di portare palla oltre la linea di centrocampo. Gratuiti alcuni errori commessi dai più rappresentativi calciatori napoletana; Koulibaly che stranamente ho sbagliato più di una verticalizzazione, seguito per altro da Rrahmani che a sua volta ha errato alcune interpretazioni difensive, concedendo fin troppo spazio agli avanti biancocelesti.
Primo tempo che termina quindi 0-0 e a dire la verità, che premia gli azzurri, ben oltre quanto visto in campo. I biancocelesti Infatti sfiorano il vantaggio in più occasioni prima con Luiz Alberto, che di piatto manda fuori alla destra di Ospina e successivamente con immobile che dalla distanza manda la palla di poco alta sulla traversa. al 40esimo tocca a Milinkovic Savic che quasi dalla linea di fondo, impegna severamente Ospina.
Il Napoli di contro fa registrare una conclusione al 5′ di Osimhen che trova Strakosha pronto. Al 17esimo tocca ad Insigne colpire al volo con la palla deviata in angolo. Al minuto 23 l’occasione più netta per gli azzurri con Zielinski che mira il palo alla sinistra di Strakosha, che compie un miracolo.
Secondo tempo con un nuovo registro. Mister Spalletti evidentemente negli spogliatoi ha saputo inculcare nei propri uomini maggiore linfa e soprattutto con qualche cambio indovinato riesce a cambiare la direzione della gara.
Determinate Infatti L’ingresso da parte di Elmas al posto di un irriconoscibile Zielinski, con il macedone che ha letteralmente cambiato la gara al minuto 62 quando serve Insigne che finalmente si sblocca. Tiro di prima intenzione del Capitano che con un destro preciso sblocca la partita.
Sarri corre ai ripari e al 65esimo esce Felipe Anderson ed entra Pedro con lo spagnolo subito protagonista all’82 quando dalla distanza lascia partire una saetta che sulla quel però interviene Ospina con una respinta provvidenziale.
Nulla può invece l’estremo difensore colombiano al minuto 88 quanto ancora lo spagnolo dal limite dell’area, realizza un grandissimo gol, con una staffilata la volo imparabile, che regala il pareggio ai laziali.
Il Napoli però ci crede ancora ed attacca a testa bassa, dimostrano nella fase finale un coraggio leonino e con Osimhen al 91esimo sfiora il vantaggio con un tiro a botta sicura deviato però da Acerbi.
Azzurri che insistono ancora e vedono premiata la volontà grazie ancora ad una volata di Elmas che taglia la difesa biancoceleste e cede la palla ad Insigne, il capitano non cede alla tentazione del tiro a giro, ma serve Fabian Ruiz meglio piazzato, che di sinistro insacca la rete del 2-1.
Goal che consente agli azzurri di battere la Lazio e di riagguantare il primo posto in classifica a 57 punti a pari punti con il Milan, ad una settimana dallo scontro decisivo che si giocherà a Napoli
Inter distanziata a – 2 sebbene con ancora la gara da recuperare contro il Bologna.
Bellissimo l’epilogo per i calciatori azzurri e lo stesso Spalletti che al triplice fischio si sono portati sotto l’area occupata dai tifosi partenopei, a festeggiare la vittoria e soprattutto una rinnovata e ritrovata speranza.