Sabato 9 Aprile è una data importante per tutta la Campania ma, in particolare, per l’isola di Procida, l’incantevole isoletta del Golfo di Napoli, una delle più belle d’Italia.
In questo pomeriggio ventilato e ancora un po’ freddino, viene inaugurato un programma culturale di notevole spessore: Procida capitale della cultura italiana 2022.
La cerimonia di apertura si è svolta presso l’ex convento di Santa Margherita Nuova ed è stata presieduta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ovvio e dovuto anche l’intervento del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. In conclusione, un momento molto emozionante, una lectio magistralis di un giovane diciassettenne di Somma Vesuviana, Giovanni D’Antonio, classificatosi primo al concorso europeo di filosofia. L’intero pomeriggio è stato animato da 5 spettacoli consecutivi con 200 artisti coinvolti. Una cerimonia che ha coinvolto tutta l’isola.
Procida 2022 prevede 44 progetti culturali (di cui 34 originali) distribuiti in un arco temporale di 300 giorni. Parteciperanno 350 artisti provenienti da 45 Paesi differenti del mondo e saranno coinvolti 2000 cittadini.
“La cultura non Isola”, uno degli slogan principali dell’evento. Dimensione internazionale, co-creazione, inclusione ed eco-sostenibilità le parole chiave. L’intero anno di programmazione prevede una suddivisione in 5 sezioni declinate con 5 verbi: Procida inventa, Procida ispira, Procida include, Procida impara e Procida innova.
Procida è stata scelta per le sue caratteristiche peculiari che la distinguono anche dalle sorelle maggiori Capri ed Ischia. Piccola, raccolta in pochi chilometri quadrati ha saputo difendersi dal turismo di massa pur costruendo da sempre solidi rapporti d’amore con personalità autorevoli ed illustri. Il suo aspetto sembra immutato nel tempo: casette colorate aggrappate l’una all’altra sembrano cingersi tra loro in un solido abbraccio fatto di loggette, vicoletti e scalinate. L’obiettivo sarà quello di conservare questa spettacolare identità pur aprendosi ad un percorso di inclusione e cooperazione.
Tantissimi eventi animeranno Procida in quest’anno ancora molto difficile, con la guerra in corso e stretto ancora nella morsa della pandemia. Orgogliosi più che mai di essere campani seguiremo gli eventi principali con gioia e curiosità.