Giornata Mondiale della Libertà di stampa
Art.21 della Costituzione Italiana
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure>>.
Quanto “ci” costa questo diritto?
Quanti giornalisti hanno perso la vita per il diritto e il dovere di informare? Colpevoli semplicemente di amare il proprio lavoro e di inseguire la passione della propria vita: la verità.
Ogni anno muoiono circa 30 giornalisti uccisi per ritorsione, altri perdono la vita in zone di conflitto, moltissimi vivono attualmente sotto scorta e non si contano coloro che ricevono minacce e aggressioni.
Insomma è un lavoro che fa paura. E’ un lavoro che scuote, spaventa. E per questo chi si sente “minacciato” si arroga il diritto di reagire con la violenza, verbale, fisica; con intimidazione e talvolta anche con atti estremi nei confronti di chi lavora duramente e con sacrificio per proteggere l’altrui diritto alla conoscenza.
E’ un paradosso vecchio quanto spinoso.
Il 3 Maggio
Ogni anno il 3 Maggio si celebra la Giornata Mondiale per la libertà di stampa per ricordare tutti i giornalisti uccisi nell’esercizio della loro professione.
Istituita nel 1933 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quest’anno viene organizzata dall’Unesco in Uruguay dal 2 al 5 Maggio. Tutti i lavori si svolgeranno in modalità mista in parte in presenza ed in parte on-line, con un focus sull’impatto dell’era digitale e sulle conseguenze apportate alla professione dei giornalisti in termini di sicurezza, libertà e protezione della privacy.
La guerra in Ucraina
In questo momento decine di giornalisti, blogger, reporter, rischiano la vita per tenerci informati sulla realtà della guerra in Ucraina. I dati rivelano che hanno già perso la vita circa 10 professionisti e molti altri ne sono rimasti feriti. Il loro lavoro è, però, cruciale per evitare che le atrocità che stanno accadendo in quelle terre restino impunite e che pervengano al mondo notizie false, fuorvianti e manipolate. In Russia e Bielorussia i giornalisti incorrono nel rischio di pene detentive a lunghissimo termine e nonostante ciò lottano giorno dopo giorno con coraggio per svolgere con correttezza il loro lavoro. Dato il momento storico e le criticità che affliggono i giornalisti di quelle terre, nel corso della Conferenza Mondiale sarà assegnato il premio “Guillermo Cano” per la libertà di stampa all’Associazione Bielorussa dei giornalisti “Baj”.
La Giornata Nazionale dell’Informazione Costruttiva
In Italia un giorno pieno di lavori sarà dedicato alla seconda edizione della Giornata Nazionale dell’Informazione Costruttiva. L’iniziativa, organizzata dal Movimento Mezzopieno insieme ad un centinaio di enti ed associazione, vuole coinvolgere i giornalisti di tutta la penisola in un momento di sensibilizzazione sul giornalismo al servizio della società. L’obiettivo è quello di porre in risalto la vera missione dell’informazione, cioè un lavoro al servizio del benessere dei lettori e del bene comune.