PLATONE (I Parte)
Platone nacque ad Atene nel 428 a.C. Era un allievo di Socrate. Egli usava una forma particolare e molto bella per esprimere le sue idee, quella del dialogo. Nei suoi dialoghi spesso compare Socrate che discute con tanti personaggi ed insegna loro a riflettere sulle cose della vita.
LA TEORIA DELLE IDEE.
Platone credeva che l’anima fosse immortale e che tra una vita e l’altra passasse per un luogo chiamato Iperuranio, che si trova sopra il cielo. Nell’Iperuranio assorbiva la perfezione delle Idee ed in seguito, nella nuova vita, giungeva alla conoscenza delle cose solo grazie al ricordo di quanto appreso nell’Iperuranio.
Facciamo un esempio.
Immaginiamo un bel palazzo alto con tanti piani. L’ultimo è molto ben illuminato, con tante finestre e spazi ampi. Immaginiamo che ci siano tanti oggetti, tutti in bella vista e perfettamente visibili grazie alla luce del sole che permette di distinguerne il colore e di osservarne le sfaccettature, le dimensioni. Man mano che si scende la luce naturale diminuisce e l’oscurità aumenta, gli oggetti presenti nella stessa collocazione di ogni piano diventano di volta in volta meno nitidi, meno chiari. Come si fa allora a sapere di che colore è una betulla o che forma ha una tazzina di caffè?
Per Platone il piano superiore è l’Iperuranio e quello inferiore è la terra. Per noi che siamo qui non è possibile incontrare realmente la perfezione delle cose ma possiamo giungere alla loro conoscenza solo attraverso il ricordo di quanto abbiamo appreso nell’Iperuranio prima di nascere, nel mondo delle Idee. Non esiste, pertanto, una betulla perfetta o una tazzina perfetta se non nell’Iperuranio.
La nostra anima trasmettendoci questo ricordo ci guida verso la conoscenza.
Possiamo giocare a piccoli filosofi coi nostri bambini e provare ad immaginare con loro come possa essere l’Iperuranio oppure se qualche volta abbiamo avuto l’impressione che qualcosa fosse già accaduto…
Il divertimento è assicurato!