Situazione complessa e difficilissima in Ucraina dove il Nord risulta sempre più libero e a Kiev si è avviato il primo e più importante procedimento per crimini di guerra dopo il secondo conflitto mondiale.
Nella capitale si stà processando il primo presunto autore di crimini di guerra ed è lì che si sta giocando la partita della riapertura del paese, con Le ambasciate che tornano a riapre a Kiev. Un tentativo seppur lento di rientro e ritorno alla normalità.
Intanto a kharkiv che si sta liberando dall’assedio, l’ esercito russo che continua a sparare sul settore nord della città.
Ieri è stato colpito il primo dei villaggi vicino a kharkiv, nel Carso è stato distrutto l’istituto della cultura che funzionava da centro di distribuzione di aiuti per una cittadina ormai in ginocchio.
Dopo 2 mesi di guerra nel Donbass l’esercito Russo conosce una battuta d’arresto anche grazie all’attacco ad un ponte costruito per far passare i carrarmati a Mariupol, dove ci sono villaggi ancora sono spaccati in due e dove si combatte senza quartiere duramente da oltre 3 settimane.
Infine c’è il sud Il sud diventata la zona più strategica dove si sta combattendo per il predominio sul Mar Nero soprattutto intorno all’isola dei serpenti e intorno ad Odessa.