ARISTOTELE
Riprendiamo, coi nostri ragazzi, il viaggio per la conoscenza della filosofia.
Ci eravamo fermati a Socrate ed adesso dobbiamo incontrare e conoscere un altro maestro: Aristotele.
Egli era un allievo di Palatone ma, a differenza del suo insegnante, non credeva che le Idee si trovassero nell’Iperuranio e giungessero a noi attraverso l’anima, ma credeva che le Idee fossero innate e presenti nella nostra mente, che facessero già parte di noi.
Aristotele ci insegnava due cose fondamentali: ad usare la logica e a classificare.
La logica non è altro, cari bambini, che l’arte di pensare, di usare il ragionamento prima che le emozioni.
Avete presente quando la mamma vi ripete di usare la testa? Ecco, è proprio quello che ci dice di fare anche Aristotele. Fermarsi un po’ di più a pensare e poi decidere senza farsi prendere troppo dall’impulso e dall’istinto.
Ma Aristotele ci insegna anche un’altra cosa: a classificare ed ordinare.
Facciamo un gioco. Proviamo a mettere in ordine tutti i nostri mattoncini della Lego. Come possiamo fare? Potremmo procedere per colore oppure per forma, entrambi sono dei criteri validi ed efficaci per ordinare e classificare gli oggetti.
Ma non è finita qui. Aristotele vuole anche che pensiamo ad un’altra cosa: al rapporto tra causa e conseguenze delle nostre azioni. Riprendiamo l’esempio dei mattoncini Lego. Se rovesciamo la scatola sul pavimento è inevitabile che cadini e si sparpaglino. Ebbene la spinta è la causa che provoca la caduta dei mattoncini (conseguenza).
Ed adesso cari bambini divertiamoci a giocare a piccoli Aristotelini…
Proviamo a riordinare la dispensa della mamma… Possiamo mettere le scatole in ordine di grandezza, in evidenza quella già aperte ed un po’ più lontane quelle ancora chiuse. Possiamo mettere al ripiano più basso la pasta e i biscotti su quello un po’ più in alto.. Facciamole una sorpresa e vedremo poi che il nostro lavoro sarà la causa che ci porterà ad avere una bella conseguenza e magari presto potremmo mangiare tutti insieme un bel gelato…
Mi sa che Aristotele è proprio un caro amico di mamma e papà…