Si riunisce a Bruxelles La Commissione Europea per la valutazione degli effetti della esposizione degli Stati più fragili alle oscillazioni del prezzo del gas.
Saranno esaminate varie proposte nei prossimi giorni per arrivare a formulare un parere nelle prossime settimane, dunque a dicembre.
Nel frattempo la commissione invita alla prudenza e i paesi più indebitati dell’eurozona e torna a descrivere timori sulla sostenibilità del debito italiano, sottolineando soprattutto che il nostro paese in uno scenario di possibili cambiamenti nei tassi di interesse è particolarmente vulnerabile, a rischio per i rendimenti dei titoli di stato.
Alla vigilia del consiglio straordinario dei ministri dell’energia, che torneranno ad unirsi domani La commissaria Simpson ha presentato a Strasburgo la proposta formale della commissione, che prevede un tetto per il prezzo del gas a 275 ,00 € a megawattora, scatterebbe soltanto a condizione che sul mercato Ttf di Amsterdam le quotazioni, ieri sera a 124€. Superino 275€ per due settimane consecutive e che per almeno 10 giorni consecutivi la differenza rispetto al prezzo di riferimento per il gas naturale liquefatto sia almeno di 58€ in almeno due giorni.
In caso di rischi di approvvigionamenti la misura verrebbe immediatamente sospesa. È un segnale, commenta a Gentiloni, che sia sufficiente lo vedremo.
Intanto Gazprom minaccia di tagliare dalla prossima settimana i flussi verso l’Europa accusando Kiev di trattenere le quote di gas destinate alla Moldavia.