Ad una svolta la vicenda dell’ex ciclista professionista travolto e ucciso da una camion pirata nel vicentino.
La targa sarebbe stata individuata e l’autista è un uomo tedesco di 61 anni che mercoledì scorso ha investito e ucciso Davide Rebellin
Le indagini dei Carabinieri sulla identità del conducente del mezzo, responsabile della morte del ciclista Veneto di 51 anni, si sono concentrate sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona dell’incidente a Montebello Vicentino, in particolare quelle posizionate sul parcheggio del ristorante a meno di 100 metri dal punto dello scontro per la bici di Rebellin. Le ricerche nelle ultime ore si sono ristrette a tre camion, uno con targa tedesca che sarebbe entrato nell’area di sosta nell’orario compatibile con l’incidente, prima di ripartire dopo alcuni minuti.
Grazie anche alla collaborazione delle autorità tedesche si è poi riusciti ad individuare il mezzo è il conducente. Si tratta di un cittadino tedesco. L’uomo lavora per una ditta di spedizioni di Recke, nella Renania Settentrionale-Wesfalia, di proprietà del fratello, è risultato avere già precedenti con un patteggiamento per fuga dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso, sempre in Italia. Nel 2014 gli era stata ritirata la patente dalla polizia stradale di Chieti, per guida in stato di ebbrezza.
Intanto dopo l’incidente potrebbe essere anticipata al 2023 l’obbligo di installazione di alcuni sensori sugli autoarticolati tra cui il sistema di informazioni sugli angoli ciechi.