Il contrasto tra la lieve entità del fatto e l’ergastolo previsto dal Codice Penale, come ha riconosciuto la Corte d’Assise d’Appello di Torino, sul caso della anarchico Alfredo Cospicuo, fa sospendere il processo e trasmette gli atti alla Corte Costituzionale.
Sarà quindi la Consulta ha decidere se a Cospito, imputato per strage politica, per due ordigni esplosi senza morti né feriti alla scuola Carabinieri di Fossano nel 2006, si possano concedere le attenuanti riconosciute dall’assenza di vittime, nonostante sia recidivo e già condannato per altri attentati.
Nelle stesse ore però la doccia fredda per la difesa, rifiutata dal tribunale di sorveglianza di Roma la richiesta di revisione del 41 bis il carcere duro a cui Cospito è sottoposto da maggio a Sassari e contro cui è in corso uno sciopero della fame.