Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelé non ce l’ha fatta. Si è spento ieri il campione brasiliano all’ Albert Einstein di San Paolo.
Decretato Il lutto nazionale di 3 giorni in Brasile dove sono previsti i funerali in forma solenne martedì 3 gennaio allo stadio del Santos dove ha militato in pratica tutta la vita calcistica ad eccezione della parentesi americana nelle file dei Cosmos.
Nato il 23 ottobre del 1940 a três Coracoes, Minas Gerais in brasile si è consumata a 82 anni la storia del mito brasiliano del calcio.
Il tumore al colon che ne condizionava la salute sembrava nelle ultime settimane sotto controllo, ma il peggioramento improvviso e risultato fatale per un corpo già provato dalle debilitante cure.
Inarrivabile talento calcistico che ha saputo unire appassionati di tutto il mondo con la casacca Verde Oro del Brasile.
Con la stessa maglia la scalata del mondo per tre volte come nessuno mai. Vincitore della Coppa più bella nel 1958 nel 1962 e nel 1970 nella quale si ricorda la sua elevazione nella finale con l’Italia che lo portò a sovrastaee un altrettanto mitico Burnich.
Riferimento per le generazioni di calciatori brasiliani, dopo la prematura scomparsa di Diego Maradona, con Pelé i due eterni rivali si ritrovano ora lassù, nel paradiso degli Eroi dello Sport.
Sicuramente non mancherà un pallone, dove ci piace pensare, giocheranno ancora insieme.