Sono oltre ottomila vittime accertate del terremoto che ha colpito La Turchia e la Stima è ancora provvisoria perché sono migliaia gli edifici crollati e le stime appaiono ancora approssimative.
Si scavava ancora tra le macerie, secondo l’organizzazione Mondiale della sanità i morti potrebbero essere fino a 20.000.
Intanto i soccorsi non si sono fermati, neanche col buio, si spera di trovare ancora dei sopravvissuti, giungono agli aiuti internazionali dalla Cina, Nuova Zelanda, Stati Uniti, dalla NATO i soccorsi sono però rallentati dal clima rigido. A causa della neve intere provincie restano isolate.
Sacchi e approvvigionamenti arrivano ma l’emergenza non finisce c’è bisogno di tutto dai generi di prima necessità, alle forniture mediche.
Si temono nuove scosse di assestamento e nuovi crolli e numerosi sono gli edifici seriamente danneggiati. La gente si affolla nei rifugi improvvisati e delle tende.