In turchia c’è ancora speramza. Ritrovato sotto le macerie un giovane di 17 anni. Prima gli applausi, poi le lacrime dei familiari che lo baciano e lo abbracciano increduli del miracolo che ha portato il giovane di nuovo alla sua famiglia restituendola alla vita.
“non so come ce l’abbia fatto ma ora sono qui e ho aspettato che arrivaste tutti Grazie a tutti voi” queste le parole dello scampato, intorno però non rimane nulla. Sul territorio interessato dal terremoto sono state rilevate deformazioni per 35.000 km quadrati, il presidente Erdogan ha ammesso che i soccorsi non procedono come si sperava.
In Siria intanto è stato chiesto il cessate il fuoco, per consentire e facilitare gli aiuti, mentre il governo di Assad ha dato il via libera a un convoglio nelle zone nelle mani dei ribelli.
La situazione rimane però drammatica, al momento manca tutto, le persone sono accampate in ricoveri di fortuna, molte delle quali addirittura all’interno di autobus. Mancano abiti, cibi caldi e conforti di prima necessità.