Grande soddisfazione nella maggioranza e dalla Presidenza del Consiglio, per le elezioni regionali che vede una netta vittoria della destra avanti di circa 12 punti sulla di sinistra, sia in Lombardia che nel Lazio. Giorgia Meloni conferma che si tratta di un risultato che rafforza il governo
I sondaggi arrivati alle 20:00 dei dati reali confermano la tendenza chiarita già dall’exit poll con una larga vittoria del centrodestra sia in Lombardia sia nel Lazio.
I numeri sono il frutto delle proiezioni su un campione di schede abbastanza ampio che vede Attilio Fontana, candidato al centrodestra, che si conferma a Palazzo Lombardia con il 53,5% dei voti, segue Pierfrancesco Maiorino, candidato del centro-sinistra si ferma però al 35,3%
Stessa tendenza nel Lazio dove Francesco Roccam candidato del centrodestra, ha ottenuto il 54,7% dei consensi, D’Amato porta invece il centro-sinistra al 32,9% Donatella Bianchi, Candidata al sistema del Movimento 5 Stelle all’11,5%.
Anche i voti di lista conferma l’orientamento degli elettori con Fratelli d’Italia che in Lombardia, si attesta come primo partito con il 26,2% delle preferenza, il PD al 23,2, la lega al 15,2%, Forza Italia 6,5.
Nel Lazio è sempre Fratelli d’Italia con il 32,6% delle preferenze adaffermarsi come prima lista, il PD si attesta al 20,6 i 5 stelle a 9,2, Forza Italia 9%, lega 8,5%, Italia Viva il 5%.
Resta però un grande cruccio, quello dell’astensione che ha registrato picchi elevatissimi In entrambe le regioni. In Lombardia infatti l’affluenza è stata del 41,6%, un minico storico, mentre ancor più basso è il dato del Lazio che si attesta al 37,2%. Numeri che fanno riflettere e sui quali la stessa opposizione ha riferito che il dato dell’astensionismo, rappresenta in buona sostanza una protesta è un malcontento degli elettori, sul quale bisognerà fare delle attente valutazioni.