Senza soluzione di continuità la marcia dei partenopei che hanno letteralmente stroncato qualsiasi velleità delle attuali contendenti
Dopo la bella vittoria in Champions League per 2 a 0 contro il Francoforte, dominato il lungo e largo in terra di Germania, il Napoli si presenta ad Empoli memore di un 3 a 2 dello scorso anno, che brucia ancora sulla pelle degli Azzurri.
Partenza al piccolo trotto per gli uomini di Spalletti che raggiungono il vantaggio al diciassettesimo con il più classico degli autogol. Lancio panoramico di Kvaratschelia sulla destra per Zielinski che di piatto appoggia al centro, Ismajli nel tentativo di evitare l’intervento di Osimehn cicca la palla e la insacca nella propria rete.
Al ventottesimo il Napoli raddoppia, è ancora Kvaratschelia che dal limite dell’area scaglia una palla velenosa sulla quale Vicario può solo ribattere, sfortunatamente per il portiere dell’Empoli il pallone va sui piedi di Osimehn che si avventa come un falco e sfrutta l’occasione del 2 a 0
Ottavo gol consecutivo per il nigeriano, 19 complessivi nel campionato su 20 partite che riferiscono di una media spaventosa
Al 32esimo e ancora Osimehn ben liberato da Lozano che ruba palla a Luperto servendo il compagno che in questa occasione però non sfrutta la golosa occasione, calciando forte fuori però dallo specchio della porta. A 34° su calcio d’angolo e Kim con un colpo di testa/ spalla a colpire la traversa, con la palla che si stampa al suolo, al di là però della linea bianca.
Al 53esimo tocca a Lozano non inquadrare la porta ben servito da un colpo di tacco di Anguissa, bellissima azione che è sembrata un déjà vu del gol di di Lorenzo contro l’eintracht di Francoforte.
Al sessantesimo è ancora Osimehn su un lancio panoramico di Lobotka che contro tutto e tutti segna di prepotenza. Gol annullato però per fuorigioco.
Al sessantacinquesimo l’episodio che potrebbe cambiare la partita, Mario Rui dopo un contrasto con Caputo scalcia quest’ultimo colpendolo nelle parti basse, l’arbitro va ad osservare al var e sanzione il portoghese con il cartellino rosso.
Il Napoli però non si disunisce e ha invece il merito di continuare a gestire la gara, Spalletti avvicenda in campo Donbele, Gaetano, Elmas e Simeone e sono proprio questi ultimi due che danno nuovo slancio alla squadra, con il turco che correndo come un forsennato ha coperto tutti i buchi, mentre il Cholito Simeone a combattere su ogni palla e sfiorando addirittura il gol all’84º con un bel diagonale.
Null’altro da dire a margine di una gara giocata con intelligenza e consapevolezza, emblematico il commento di Mister Spalletti intervistato a fine gara che ha definito la partita è il campionato del Napoli, con una chiosa allegorica, “Meglio un uovo oggi che una gallina domani….. la gallina può aspettare”.