Non si arresta l’onda lunga della crisi delle banche, tema centrale delle politiche economiche in mondiali.
Prima il crack della banca americana Silicon Valley, poi il contagio si diffonde in Europa e travolge Credit Suisse.
È ancora bufera quindi sui mercati di tutto il mondo dopo le tensioni per il crack di due banche americane, Credit Suisse la seconda banca Svizzera crolla in borsa, – 25 % sfiorando anche il 30% e trascinaneo in basso i mercati europei come Milano, che ha perso il 4,6%.
Dopo la giornata di ieri l’istituto svizzero Corre ai di pari pari con un’azione decisa per rafforzare preventivamente la sua liquidità, con l’intenzione di esercitare la sua opzione di prendere in prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri, circa 54 miliardi di dollari dalla Banca Centrale Svizzera, come ha affermato la banca nella notte in una nota.
È attesa una riunione di politica monetaria di oggi della BCE, che Alla luce di quanto accaduto potrebbe dimezzare allo 0,25% l’atteso rialzo dei tassi di interesse.