“guardiamo con interesse la proposta di Pechino per la pace in Ucraina” queste le parole del presidente russo Putin.
È stata una notte segnata dagli attacchi russi nell’Oblas di Sumi quella trascorsa, nell’attesa che a Mosca abbia luogo la seconda delle tre giornate previste dagli incontri tra Cina e Russia, allargati oggi alle delegazioni.
Putin ha accolto con interesse la proposta della Cina per risolvere la crisi Ucraina, dopo un faccia a faccia di quasi cinque ore col presidente cinese XI Jinping che lo ha definito un caro amico, ospitando rapporti stretti tra i due paesi.
XI Jinpin potrebbe parlare con Zelenski del piano cinese per la pace fondato su 12 punti.
Conclusi i lavori a Mosca Il piano è stato accolto nel gelo da Washington, in procinto di approvare un altro pacchetto di aiuti militari per Kiev da 350 milioni di dollari.
Allo stesso modo Bruxelles sta per varare una nuova tranche di aiuti per un miliardo e mezzo di euro. Se la Cina lancerà un appello per un cessato il fuoco Kiev dovrebbe respingerlo, perché ratificherebbe le conquiste territoriali dei russi, dando loro tempo per riorganizzarsi, ha spiegato il consiglio per la sicurezza nazionale.
La corte penale internazionale intanto chiede che Putin nel rimpatri i bambini ucraini deportati in Russia.