Lunedì 17 Aprile
Barcellona Pozzo di Gotta (Messina), muore bimbo di 4 mesi.
A seguito di una caduta accidentale all’interno della casa di famiglia il piccolo batte la testa; i genitori lo portano al pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo. Il piccolo viene, però, presto dimesso. Ma il bambino continua a stare male, quindi una nuova corsa al pronto soccorso e la decisione del trasferimento d’urgenza al Policlinico di Messina. Qui il piccolo viene operato per emorragia cerebrale ma, purtroppo, è troppo tardi.
La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un’indagine ed acquisito entrambe le cartelle cliniche, mentre i genitori, una coppia di tunisini da anni residenti in Sicilia, sono stati ascoltati come persone informate sui fatti.
Immigrazione: settimana decisiva
Iniziano oggi alle ore 12.00 le votazioni in Senato sul decreto Cutro, il provvedimento sulla gestione dei migranti varato nell’omonima cittadina calabrese all’indomani del naufragio che costò la vita a 90 migranti. In sintesi il provvedimento prevede una stretta sull’immigrazione irregolare, ampliamento dei flussi d’ingresso per lavoro, semplificazione delle procedure, rafforzamento dei centri per i rimpatri e canali privilegiati di accesso per i cittadini di paesi che organizzano una formazione lavorativa ad hoc.
Le opposizioni sono sul piede di guerra. I sindaci di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Firenze hanno stilato un documento in cui chiedono al governo di rivedere l’ultimo provvedimento; mentre quattro regioni governate dal centro-sinistra non hanno firmato l’intesa per modificare il sistema di accoglienza e si sono opposte alla nomina del commissario ad hoc per i migranti.
Intanto Giorgia Meloni, nel suo ultimo giorno di visita in Etiopia, parlando di immigrazione ribadisce la posizione della maggioranza che va in direzione di una maggiore stretta, con l’eliminazione della protezione speciale, misura che, sottolinea la premier, non combacia con le politiche del resto d’Europa.