Ennesimo capolavoro del Napoli che vince allo Juventus Stadium con un gol al 93esimo del subentrato Raspadori, che consente così di prendere definitivamente il largo ai partenopei, con possibilità di festeggiare già la prossima settimana la vittoria dell’agognato tricolore.
Passa quindi il Napoli a Torino spegnendo definitivamente le velleità di rimonta delle inseguitrici, in una partita letteralmente dominata.
Azzurri che hanno fatto registrare un possesso palla di circa il 70% e 627 passaggi riusciti contro i 323 della Juventus, numeri che al di là delle ovvie, contestazioni juventine riferiscono una superiorità incontestabile e che a questo punto del campionato confermano una tenuta di condizione, che ha fatto letteralmente la differenza e che ha confermato la squadra di Spalletti come una delle più forti formazione che abbiano mai calcato i campi di gioco negli ultimi anni.
Bianconeri attestati in difesa che si affidano esclusivamente al contropiede, Napoli invece che fa del possesso palla la sua arma migliore .
È Cuadrado nei primi minuti ad aprire le danze, con un tiro dalla distanza che saggia i riflessi di un buon Meret. I Napoli però replica tenendo il pallino del gioco in attesa dell’occasione giusta per affondare il colpo, con un giro palla organizzato, insediandosi nella metà campo juventina e chiudendo tutti i varchi ai torinesi.
Nella ripresa le cose più interessanti, Osimehn molto meglio servito incomincia a bersagliare Szczesny che si fa però trovare sempre pronto.
Al trentasettesimo l’episodio che segna la svolta della gara, Lobotka lanciato verso l’area juventina viene fermato con un fallo di Milik non rilevato nella immediatezza dall’arbitro Fabbri, sulla ripartenza Di Maria si invola sulla destra e segna la rete del vantaggio bianconero.
Immediate le proteste del Napoli con il Var che interviene chiamando l’arbitro ad una review, Fabbri controlla e annulla il gol irregolare alla Juventus assegnando un calcio di punizione dal limite per i partenopei.
Il Napoli percepisce il momento di debolezza della Juventus e spinge sull’acceleratore, colpendo prima un palo con Osimehn e creando numerose occasioni da Gol, grazie anche agli innesti di Elmas sulla destra, al posto di uno stanchissimo Lozano e Piotr Zielińskij che subentra a Dombelè.
Azzurri con nuove energie, che danno fondo a tutto il repertorio spallettiano e assediano l’aria di rigore avversaria centrando il gol al 93º.
Passaggio filtrante sulla destra di Piotr Zielinski per Elmas che disegna una geometria perfetta crossando sul lato opposto del Campo, dove si fa trovare pronto Giacomo Raspadori che al volo di sinistro scaglia un tiro potentissimo che passa sotto le gambe di Szczesny regalando la vittoria agli azzurri.
Dopo la rete una vera e propria invasione di campo da parte dell’intera panchina partenopea che va a festeggiare l’ex del Sassuolo sommergendolo di abbracci.
Con la vittoria il Napoli raggiunge quota 78 lasciando la Lazio 17 punti indietro a 61 dopo la disastrosa sconfitta interna contro il Torino.
Basta a questo punto nella prossima settimana, che il Napoli vinca in caso con la Salernitana, mentre la Lazio attesa a Milano contro l’Inter non potrà che vincere la partita, In caso infatti di pareggio o sconfitta dei laziali il Napoli resterà matematicamente campione d’Italia, festeggiando con largo anticipo la vittoria del terzo scudetto.