Immane tragedia nelle acque del Mediterraneo dove una imbarcazione con oltre 7 00 migranti si è ribaltata in mare al largo delle Coste greche.
A bordo della barcone naufragata ci sarebbero state oltre 700 o persone, mentre nel bilancio delle vittime già alto, non si può non prendere in considerazione e la cifra possa aumentare, per quello che si profila essere una delle più gravi tragedie del Mediterraneo dell’ultimo decennio.
79 i corpi senza vita finora recuperati ,104 quelli i tratti in salvo, ma c’è la quasi certezza che là sotto nelle acqueo a 47 miglia a sud ovest di Piloros, località del Peloponneso il mare abbia inghiottito centinaia di dispersi .
I migranti composti da siriani, pakistani ed egiziani, erano gli occupanti di questo peschereccio dopo da una lunga navigazione, partito dal Tobruk Libia per raggiungere l’Italia.
Le ricerche sono proseguite nella notte mentre alcune ONG accusano Atene di non aver avviato in tempo le operazioni di salvataggio.
I superstiti sono stati fatti sbarcare nel Porto Greco di Kalamata, tra loro anche tre persone sospettate di essere gli scafisti