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Delusione azzurra

Nations League: Spagna 2 – 1 Italia, azzurri escono sconfitti in semifinale.

La semifinale di Nations League è terminata con la vittoria della Spagna sull’Italia per 2 a 1. Gli “azzurri” hanno tenuto testa alle “furie rosse” per 45′, il secondo tempo è stato, invece, di dominio spagnolo, per l’Italia una sola occasione pericolosa nella seconda frazione di gioco.

La partita:

La Spagna sblocca subito la partita, dopo appena 3 minuti, a causa di un errore in uscita della difesa azzurra, nello specifico è Bonucci che regala palla a Yéremi Pino che si trova da solo davanti a Donnarumma ed insacca la palla alle sue spalle.

La reazione dell’Italia non si fa attendere, dopo il gol subito si intravedono sprazzi di una ottima squadra che crea gioco e mette in difficoltà la fase difensiva spagnola. Al decimo minuto è Jorginho a pescare Zaniolo in area di rigore, il tiro dell’attaccante del Galatasaray viene bloccato dal braccio, inequivocabilmente largo, di Le Normand, che sancisce il rigore per l’Italia. Rigore trasformato perfettamente da Ciro Immobile che decreta l’1-1. Dopo il gol l’Italia continua a creare, sfruttando le ripartenza e i lanci lunghi. Viene annullato anche un gol agli azzurri: proprio da uno di questi lanci, che ha messo in seria difficoltà gli spagnoli nei primi 45 minuti, viene pescato l’ottimo Frattesi che non sbaglia a tu per tu con Unai Simon. Ma a seguito di una veloce revisione al var viene assegnato il fuorigioco del centrocampista del Sassuolo che è partito aldilà della linea difensiva avversaria. Nulla di fatto, e dopo qualche azione non pericolosa della Spagna ed un tiro sopra la traversa di Toloi, il primo tempo si chiude con il punteggio di 1 a 1.

Se nel primo tempo la partita ha mostrato un certo equilibrio, nonostante il valido possesso palla della Spagna, il secondo tempo è un dominio de “La Roja“. Il complice di questo netto dominio è il cambio modulo del C.T. Mancini, il quale passa da un 3-5-2 ad una difesa a 4, con Bonucci e Spinazzola che vengono sostituiti da Darmian e Di Marco. Scelta poco efficace dell’allenatore italiano, la sua squadra, infatti, perde l’equilibrio che aveva frenato le avanzate della Spagna e non riesce quasi più a ripartire. L’unica azione pericolosa si ritrova sui piedi di Frattesi che, dopo aver ricevuto la palla da un’ottima rasoiata di Zaniolo dalla sinistra, si fa ipnotizzare da Unai Simon che si diletta in una grande parata. Per il resto è solo Spagna che spreca molto, grazie anche a dei miracoli di Donnarumma, ma che trova il definitivo vantaggio al minuto 88, al termine di una fitta rete di passaggi eseguiti in rapida successione, culminati da un tiro al limite dell’area di Rodri, che dopo aver trovato la deviazione netta della difesa azzurra, finisce sui piedi di Joselu che trafigge il portiere azzurro. Grazie al gol del neo entrato attaccante, la Spagna riesce ad aggiudicarsi meritatamente la Finale.

Ennesima delusione:

L’eliminazione in semifinale contro la Spagna sancisce l’ennesima delusione per il calcio italiano in ambito internazionale. La quinta sconfitta in cinque partite ad eliminazione diretta, di cui quattro finali, ha ridotto al minimo l’autostima azzurra. L’amarezza maggiore è sicuramente l’eliminazione in Nations League, dato che sarebbe potuta essere una rivincita per la Nazionale dopo la mancata qualificazione ai mondiali in Qatar. Mancini le ha provate tutte per rendere questa squadra più competitiva, anche abbassando l’età media dei giocatori e convocando coloro che hanno più voglia di dimostrate. Il problema maggiore va attribuito alla carenza di talento individuale e alla mancanza di fenomeni che hanno sempre riempito le formazioni nella storia della Nazionale italiana. Investire sui settori giovanili, come fanno le altre Nazioni, potrebbe essere una soluzione per creare i nuovi talenti del domani, per riportare la squadra ad un livello superiore e provare a raggiungere, almeno, la qualificazione ad un Mondiale che manca da ormai 8 anni.

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