1 – 1 il risultato in Macedonio del team azzurro per le qualificazioni europee,, che segnano il primo passo falso della Giovane Italia del nuovo commissario tecnico Luciano Spalletti
Lì dove tutti attendevano il suo classico 4-4-2 il neo tecnico ha invece meravigliato tutti con un nuovo e inedito modulo, Ciro Immobile capitano per l’occasione, unica Punta, sulle due fasce a sinistra Zaccagni e a destra Matteo Politano, centrocampo con Nicolò Barella, Sandro Tonali e Bryan Cristante. Linea difensiva composta da Bastoni Mancini e Giovanni Di Lorenzo, in porta Gigio Donnarumma.
Parte bene l’Italia che manifesta piglio e volitività, numerose le azioni da gol che fioccano nel corso del primo tempo, durante il quale però il risultato non si sblocca, anzi dopo un bel palo colpito da Sandro atornali con una bella azione sulla sinistra, replica la Macedonia su un errore in disimpegno di Matteo Politano, sfiorando il gol del Vantaggio.
Si conclude così il primo tempo sul risultato di 0 a 0 che lascia molto amaro in bocca per il team azzurro.
Nel secondo tempo però la partita si sblocca immediatamente, tiro dalla distanza di Barella che colpisce la traversa e Tapin definitivo di Ciro Immobile che porta in vantaggio gli azzurri. 1 a 0 dunque e rete il numero 17 per il neo capitano della Nazionale.
A questo punto la partita sembra incanalarsi nella giusta direzione ma è un falso allarme Elif Elmas ex Pupillo di Spalletti ai tempi del suo Napoli dello scorso anno è letteralmente imprendibile e fa’ patire la difesa Azzurra svariando in tutte le aree del campo ben supportato per altro da Bardhi e Aliowsky che con frequenti incursioni nell’area degli Azzurri mettono a dura prova la difesa.
Nazionale italiana impantanata sul pessimo campo di gioco macedone e con la palla che sembra divenire sempre più pesante ed è così che nonostante gli avvicendamenti la storia della partita non cambia con i macedoni che si piantano nell’aria degli italiani.
All’81º il subentrato zaniolo commette un fallo sul limite dell’area di rigore italiana è lo stesso Bardhi che si incarica della trasformazione, realizzando un gol bellissimo sul quale non sembra però esente da responsabilità anche il portiere Gigio Donnarumma.
A nulla vale la replica degli Azzurri che non lascia segno. Termina così uno a uno la partita di esordio di Luciano Spalletti, che avrà il compito complesso di resuscitare non solo le sorti del girone, ma soprattutto lo stato d’animo dei giocatori, usciti dal campo affranti.
Martedì prossimo a Milano la prossima gara contro l’Ucraina che sembra essere già quello del dentro o fuori.