Il Veneto ha proclamato tre giorni di lutto, dopo il gravissimo incidente del bus carico di turisti a Mestre.
Dall’ospedale dell’angelo di Mestre sono state tutte identificate le vittime della tragedia, erano stranieri, tanti giovani diversi bambini, turisti in vacanza tra Venezia e Marghera. L’unico italiano Alberto Rizzotto 40 anni autista esperto alla guida del bus che la sera di martedì è precipitato dal cavalcavia, con un volo di oltre 10 mt.
Le telecamere puntate sul rettilineo mostrano solo parzialmente la sequenza ma sembrerebbero escludere l’urto con altri mezzi. Tra le ipotesi un malore del conducente o u guasto tecnico del mezzo, ulteriori elementi arriveranno dalla scatola nera recuperata dalla carcassa del bus elettrico, nell’inchiesta della procura di Venezia per omicidio stradale plurimo
L’attenzione è puntata sulla sicurezza del cavalcavia, dalle immagini infatti il pullman sbanda a destra e si infila in uno spazio di circa due metri in cui manca il guardrail, a quel punto la seconda ringhiera più piccola non oppone alcuna Resistenza e l’autobus vola nel vuoto
“Quel gardrail poco più che un parapetto è una ringhiera malmessa e bisognosa di manutenzione” così hanno detto diversi testimoni