“La Juventus sapeva delle scommesse di Fagioli, fin dal mese di agosto, ha provato a ripulirlo e ha omesso di denunciare, rischiando di retrocedere”.
La dichiarazione è di Fabrizio Corona ed è stata rilasciata a Sportitalia, intorno alla mezzanotte di ieri. Il calcio italiano è piombato ancora una volta in un buco nero dal quale difficilmente riuscirà a risalire se l’Indagine sulle scommesse illegali riguardanti Fagioli (Juventus), Tonali (Newcastle) e Zaniolo (Aston Villa) dovessero portare a nuove e sensazionali scoperte.
“Ci sono molte altre persone coinvolte, compresi soggetti che appartengono alla malavita”, ha continuato l’ex paparazzo che, in vena di confidenze, ha fatto intendere ai colleghi del direttore Michele Criscitiello, che a supporto di questo grande scoop ci sarebbero anche delle prove.
Sembra un incubo per tutti coloro che amano il calcio e a questo punto, dovessero essere confermate le parole di Corona, non si avrebbe nemmeno la forza di invocare un repulisti se il governo del pallone restasse questo attuale. Un sistema che pensa a salvare i brand piuttosto che a fare giustizia e scoraggiare gli imbrogli.
Plusvalenze, esami falsi, doping amministrativi, farmacologici e altre nefandezze che non devono essere più tollerate: un marchio infame di un movimento che non avrebbe più ragione di esistere. Mentre gli inquirenti lavorano e indagano sull’ennesimo, possibile scandalo, noi, siamo divisi tra la speranza che possa trattarsi solo di una enorme bolla di sapone e la voglia di gridare, con tutta la forza di un amante tradito: BASTA.