Juventus – Napoli non è certo una partita che ha bisogno di tante presentazioni, il clima è caldo e la tensione altissima. Sa già quasi di spareggio per arrivare secondi… ma la sfida è bollente di suo, giocata sul fuoco di decenni di rivalità.
C’è una grande voglia di rivincita da parte della Juve, dopo le batoste dello scorso anno, e chi se le scorda le cinque “pappine” dell’andata e c’è la rabbia del Napoli che, dopo un’annata incredibile, si trova già a recriminare sugli errori commessi e sulla sconfitta controversa di domenica scorsa con l’Inter, che sa quasi di passaggio di consegne.
E’ stata la sfida più bollente che mai negli ultimi anni, quando le due squadre si sono sfidate ai vertici della classifica con una continuità che non si era mai registrata prima.
E torna anche ad essere la sfida tra due toscanacci veraci : Allegri e Mazzarri.
Il primo prigioniero del “corto muso” e del non – gioco, fatto di fiammate (poche) e barricate (tante), deve dimostrare che le batoste dello scorso anno sono servite a qualcosa…mentre il secondo deve dimostrare innanzitutto che non è stato richiamato dopo 10 anni, per misericordia del Presidente, ma per ridare fiducia all’ambiente e rimettere in carreggiata una macchina da guerra che in pochi mesi ha perso la via maestra.
Con una posta in palio così importante, sarà una partita tattica, con tanta paura, la decideranno gli episodi e le giocate dei singoli.
La Juve non vince dai tempi di Ronaldo…vorrà dire qualcosa…ma allo Stadium il Napoli dovrà fare il massimo, contro una squadra che, dal punto di vista tecnico ha qualche lacuna, ma da quello caratteriale è tornata a lottare “fino alla fine” senza mollare mai.