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Le voci di dentro

C’è ancora domani….

Di solito non passa molto tempo, poco dopo la fine della partita, questione di qualche minuto e si inizia a ciarlare in chat, sempre la stessa ovviamente (https://www.passnews.it/2023/12/03/le-voci-di-dentro-5/).

Venerdì passato invece, dopo la sconfitta rimediata contro i “not coloured”, è piombato il gelo! Regnava sovrano un silenzio assordante, nessuno che interveniva per rompere il ghiaccio. La partita l’avevo vista insieme a fratemo, fratemo overo, il quale ogni tanto capuzziava dicendo, riferendosi alla squadra nostra “se so scurdati e comme se joca a ‘o pallone, ognuno va pe i fatti suoi, hanno perso l’amalgama”. Rappresentavo a mio fratello che “amalgama” non rendeva bene l’idea indicando più che altro una fusione di elementi differenti e discordanti in un’unica entità, addicendosi meglio che so a una salsa o a una crema. Allora mio fratello d’istinto mi rispose: “ e ‘o Napule accussi è stasera eterogeneo, me pare na zuppa più di una salsa!”.

Avevo quasi deposto il cellulare quando, circa un ¾ d’ora dopo il fischio finale, o frate de “’o ‘ngegnere” se ne esce: “Guagliù stasera è triste, assai peggio che con l’Inter! Stu tuosseco nun passa, stanotte se masteca amaro e nun se dorme, cu bbona pace e quacche Santo de ‘o calendario, che loro ce hanno pensà!”, poi per esorcizzare l’amarezza invia la foto di una giocata vincente.

Assai fiducioso (si fa per dire), Giggino aveva scommesso sulla vittoria della squadra avversaria e ci aveva fatto pure qualche euro, magra, anzi magrissima e perversa consolazione! Il papà di Jason (appresso vi dico chi è Jason), si fa vivo e dice: “io po’ vulesse sapè quale partitona ha fatto sta Juventus, né ma che ha cumbinato e bbuono stasera?”.

Tanto per intenderci stiamo parlando dello stesso cugino fratemo che la scorsa volta, dopo il 4 a 2 rimediato a Madrid, esordì in chat con “OTTIMO Napoli”. Rispondevo io a ‘o pate e Jason (Eduardo, col quale ci “pigliamme” spesso per via di alcune divergenze di vedute) che la Juventus di buono aveva fatto l’unica cosa che si deve fare quando si compete, aveva vinto.

Seguiva poi appresso “l’oculista e ll’uocchie”; lui fa veramente l’ oculista solo che sovente deve ricordare alla numerosa parentela che lo interpella per ogni dunque, che non fa né l’ortopedico né il cardiologo o il neurologo l’otorino etc .. lui è oculista, cura gli occhi e basta.

Ricordava “l’oculista e l’uocchie” che di nome fa Tatore (pure isso, se chiamma comme a mè), che ci sono voluti 33 anni per cucirlo “e appena 5 mesi pe ‘o scosere stu scudetto, e chest’è”.

All’ora che si era andata facendo chattando, il settimanale di approfondimento TV7 su RAI1 stava per mandare in onda, tra i vari, un servizio su Carlo Ancelotti, per il quale nutro stima ed apprezzamento smisurati.

Nel tentativo di lenire l’amarezza e deviare il discorso dalla partita, invitavo perciò il resto della chat a seguire l’intervista ad Uberone. Considero Ancelotti “Uber Alles” ossia, tradotto, sopra tutto, anzi un po’ più sopra (senza mai arrivare a D10S ovviamente!)e quindi per la chat è divenuto Uberone! All’invito rispondeva “ ‘o pate e Jason” il quale invece pensa che Mr Uberone sia un sopravvalutato, uno molto fortunato, bravo solo con i campioni e con le grandi squadre. “Tatò, ancora co stu Uberone! A Napoli non ha combinato nulla di buono se no ce faceva vencere quacche cosa”.

Lasciai cadere la provocazione, controbattere sarebbe stato tempo perso. Ho visto l’intervista a Mr Ancelotti e riportato qualche mio inerente commento in chat. Ancora fatico a credere come un allenatore tra i più blasonati al mondo, con un curriculum invidiabile, stimato da tutti nell’ambiente, e con una spiccata attitudine a vincere ovunque qualunque cosa, a Napoli sia stato trattato come un pivello qualsiasi, incredibile! Penso a volte che la mediocrità sia la confort zone della SSCNapoli, almeno ogni qual volta, calpestando storia, curriculm e pedigree, si mostra incapace (o impossibilitata forse) di fare quel salto di qualità definitivo.

“’O ‘ngegnere”, ancora non si era palesato ma ormai si sa che il suo intervento, di consistente portata tecnica, è ponderato arriva di solito nelle prime ore del mattino successivo alla partita. Nel mentre aggiornavo la chat sui contenuti dell’intervista a Mr Ancelotti, irrompeva nel discorso Jason con uno dei suoi camei vocali. Jason è nu guagliunciello che si è appena affacciato alla scuola elementare, parecchio vispo ed ovviamente tifosissimo del Napoli il quale ogni tanto accede alla chat, di cui è un po’ la mascotte, tramite il cellulare del papà. “Iateve a cuccà che si è fatto tardi” la vocina profferì, così fu e spensi il cellulare. Puntuale come un cronometro meccanico della marina di fabbricazione svizzera, la mattina seguente “’o ‘ngegnere” attacca e fa : “Il nostro portiere sta facendo il militare, lo hanno consegnato in caserma e gli hanno messo le guardie tutte le sere, NON ESCE!”

Chiara l’allusione all’azione del gol juventino sul quale poi continuava: “Cambiaso ha ricevuto palla, si è seduto, ha chiamato il cameriere, ha consultato il menù, cross di destro dal fondo 20 euro, cross teso a rientrare di sinistro, 50 euro…ci ha pensato un ¼ d’ora e poi, ma si, crepi l’avarizia…cameriere un cross di sinistro! Tutto questo mentre Anguissa che avrebbe dovuto contrastare stava parcheggiando la macchina”

Ma che ce azzecca ‘o portiere” interviene il papà di Jason, sul gol era la difesa che non stava schierata”. Faccio allora notare che non si può schierare una cosa che non c’è “la difesa Edua’” dico io “è inesistente!” Riprende allora “’o ‘ngegnere”: “Più che la difesa, a centrocampo non contrastiamo, abbiamo ripreso a recuperare le seconde palle, ma se qualcuno scappa palla al piede non lo fermiamo neanche se corre con le valigie in mano, arrivano sempre in area“.

Caro Mr. Mazzarri, sei ‘o masto della difesa a tre, non tieni terzini, tieni tutti difensori centrali, perché ti ostini a giocare ancora con il terzino? Urgono scelte forti Mister!!”. L’invito al Mister a perpetuare scelte urgenti e coraggiose pose fine alla conversazione che aveva valso a “ ’o ‘ngegnere”, da parte di Eduardo, il nuovo appellativo di “Pepp”, non nel senso di diminutivo vernacolare di Giuseppe, bensì quale allusione a Pepp Guardiola del City.

Martedì 12 affronteremo il Braga al Maradona per il passaggio di turno in Champions: quanto tempo dal fischio di fine stavolta passerà prima che la chat inizi il chiacchiericcio?

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