Nuova manovra economica con il lavori per l’approvazione del testo definitivo previsto dal decreto, che prevede interventi sul superbonus, frutto dell’intesa siglata tra Tajani, Salvini, Giorgetti e Mantovano.
“saranno tutelati gli interessi dei cittadini, soprattutto quelli più piccoli che non dovranno restituire i soldi per i lavori non conclusi per anno in corso, ma saranno sostenuti per completarli” così commenta Tajani.
Il governo ha approvato anche il decreto legge milleproroghe e un pacchetto di decreti attuativi a partire dalla delega fiscale con la determinazione del primo modulo dell’irpef. Via libero definitivo per gli scaglioni. Saranno 3 le aliquote.
Il pacchetto prevede fino a 28.000 euro, l’applicazione di una aliquota al 23%; oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro l’aliquota resta al 35%; oltre 50.000 euro confermata l’aliquota del 43%.
Non va bene invece per i redditi sopra 50.000 euro, per i quali è prevista una franchigia di 260 euro sulle detrazioni al 19%, che annulla gli effetti dei benefici.
Salta inoltre lo sconto fiscale per i calciatori proveniente dall’estero e che tanto malumore aveva generato.