Dimenticare definitivamente la squadra dello scorso anno.
Questo è il primo passo per salvare questa stagione. In questa fase del campionato si paga profumatamente ogni errore fatto in campo, come per il vantaggio del Toro e per l’intervento scellerato di Mazzocchi.
C’è poco da analizzare da un punto di vista tattico: solo due squilli al primo tempo poi nient’altro. Prima Raspadori e poi Zielinski sfiorano il vantaggio ma non ci sarà da aggiungere altro.
L’espulsione azzurra toglie le poche energie rimaste sul campo e il Toro alimenta il proprio vantaggio e porta a casa agevolmente i tre punti. E’ tutto qui il Napoli dello scorso anno tanto elogiato in Italia e in Europa? Sembra quasi impossibile tanta differenza di prestazioni e di risultati.
Nonostante le poche variazioni nell’organico dei partenopei, c’è da interrogarsi sui motivi di questa situazione; bisogna andare a fondo individualmente, giocatore dopo giocatore e capire quali sono le motivazioni che non permettono alla testa e ai muscoli di lavorare come dovrebbero.
Il Napoli si allontana dalla zona Champions, perdendo punti in classifica, ma cosa ancor più grave,anche la propria dignità.
Occorre calarsi nella nuova realtà, essere disposti a soffrire anche senza brillare; dimenticare il passato e farlo quanto prima possibile. Non basta più la qualità, il possesso e la bellezza, serve un altro atteggiamento.
Mettere da parte i rinnovi, gli adeguamenti, le attenuanti e pensare solo a difendere la maglia che si indossa. Presidente, staff e giocatori, nessun escluso.
E’ il momento di essere disposti a sporcarsi e a disegnare un pallone diverso, la piazza lo merita , lo pretende.
Claudio Cava
autore della pagina Facebook “081Azzurro”