il popolo sardo omaggio con l’ultimo applauso il suo mito
A latere di una partita, (Cagliari Torino per la cronaca vinta dai granata 2-1) il fine è apparso chiaro, non era quello del risultato sportivo, quanto quello di salutare il l’idolo che seppe regalare il primo e unico tricolore agli isolani.
I tifosi si sono fermati al minuto 11 numero della maglia del campione, srotolando gli striscioni, in clima magico nel quale i giocatori granata temporeggiano tenendo palla e aspettando che i tifosi del Cagliari espongano lo striscione in omaggio a Riva. La partita si ferma, in un silenzio emozionante “Oggi invece so che era un destino, so che stavo andando a casa mia” – recita la scritta.
Lunghissimo l’appaluso tributato alĺo sportivo nella commozione collettiva per rombo di tuono, che ha lasciato quale suo personale dono alla gente che lo ha amato, un affetto sconfinato, frutto di una affinità che si creò immediatamente tra l’uomo ed una terra, fino a divenire legame inscindibile ed eterno.
Stretto insieme ai sardi, tutto il mondo dello sport, che ha unito idealmente le tifoserie di tutta Italia. Il club Napoli Cagliari con il presidente Antonio De Falco, insieme ad una nutrita delegazione, ha voluto partecipate l’affetto dei tifosi del Napoli ai cugini sardi in un abbracciò senza fine, ancora una volta all’insegna del principio ispiratore per il quale oltre la passione lo sport unisce e non separa.
Cagliari-Torino 1-2
CAGLIARI (3-4-2-1): Scuffet; Hatzidiakos (46′ Pavoletti), Wieteska, Dossena; Zappa, Makoumbou, Sulemana (11′ Prati), Azzi (70′ Augello); Nandez (71′ Lapadula), Jankto (46′ Viola); Petagna. All.: C. Ranieri
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova (87′ Vojvoda), Linetty, Ricci (62′ Gineitis), Lazaro; Vlasic; Zapata (87′ Pellegri), Sanabria (78′ Sazonov). All.: I. Juric
ARBITRO: A. Colombo
GOL: 23′ Zapata, 45’+3 Ricci, 77′ Viola