Il Napoli vince una gara non adatta ai deboli di cuore.
Vittoria importante per morale e classifica; partita che non cancella le difficoltà di gioco ma che conferma il grande potenziale di questa squadra. Non è stata di certo una passeggiata, con l’Hellas che passa addirittura in vantaggio dopo una gara difensiva e di grande generosità.
Gli azzurri iniziano con il 433 con il rientro di Anguissa, Cajuste schierato al posto Zieliński e Juan Jesus preferito ancora una volta a Ostigard.
Nei primi 15 minuti i partenopei collezionano due conclusioni di Kvaratskhelia e una di Politano, con il Verona quasi mai pericoloso verso la porta di Gollini. Primo tempo che si spegne piano piano, con una manovra di gioco troppo lenta e scolastica.
Secondo tempo il Verona ha due buone occasioni con Lazovic e Cabal che provano il tiro dalla distanza.
Il Napoli vive di sprazzi con il solo Kvaratskhelia che prova la giocata giusta per spezzare l’equilibrio.
Al 62esimo Mazzarri fa entrare Lindstrom e Nonge al posto di Cajuste e Politano; la squadra si schiera con un 4231 per aumentare il peso offensivo.
La musica non cambia e al 72esimo il Verona passa addirittura in vantaggio; su un calcio piazzato Coppola anticipa Mazzocchi. Sembra l’inizio della fine.
Qualche minuto dopo Lindstrom comincia realmente la sua gara. Prima sfiora il gol dopo una conclusione in aria preceduta da Mazzocchi e poi al 79esimo si mette in proprio sull’out di sinistra, salta un avversario e serve al centro una palla al bacio per Nonge, che realizza la rete del pareggio, proprio contro la sua ex squadra.
All’ 83esimo Simeone spreca una buona occasione davanti a Montipo; brutta prestazione per l’argentino.
Ci pensa Kvaratskhelia a realizzare il gol vittoria al 87esimo con un tiro dalla distanza. Il talento Georgiano salva i partenopei dall’ennesimo risultato negativo.
Squadra ancora imballata nella testa e nel gioco, troppo poco per la grande qualità presenta in rosa. Anguissa non al meglio dopo le fatiche di coppa e con un Simeone inconcludente.
Partita dall’esito sempre incerto ma che è stata raddrizzata grazie all’estro di Lindstrom e Kvaratskhelia. on l’assenza di Zielinki, il centrocampo a tre non ha convinto, mentre Ngonge è già pronto per la causa azzurra.
Tre punti che ci avvicinano alla zona Champions ma c’è ancora tanto da lavorare. Mazzarri con il mercato chiuso, dovrà capire quali sono gli uomini pronti per la rimonta al quarto posto.
Claudio Cava
autore della Pagina Facebook “081 Azzurro”