Quando si parla di Napoli si pensa sempre al sole, al mare e alla società calcistica, un tempo si pensava al mandolino, con questo articolo vogliamo mettere in luce anche altri sport che potrebbero soppiantare il calcio nel prestigioso panorama delle attività partenopee.
Quest’oggi vedremo, con maggiore attenzione, sia il canottaggio che la palla a nuoto concentrandoci su alcune società che hanno fatto la storia di questi sport acquatici.
Storia del canottaggio napoletano: la R.Y.C.S e il Circolo Canottieri Napoli
Il 15 luglio1893 ha inizio la storia del Circolo Canottieri Sebezia, con sede presso la Banchina Santa Lucia; il quale due anni dopo cambierà il nome in Yacht Club Canottieri Savoia, oggi conosciuto come Reale Yatch Club Savoia. Dal club canottieri Savoia si staccheranno diverse personalità importanti, come Emilio Anatra, Guido Caristo, Mario Costa,Maurizio Contini, Federico Dionisio, Saverio Mayrhofer; ma, anche personalità che entreranno a far parte del mondo calcistico come, il compianto ex presidente della prima S.S.C. Napoli, Giorgio Ascarelli; questo gruppo darà vita, il 1 luglio 1914, al Circolo Canottieri Napoli con sede a Borgo Marinari. I presidenti più rappresentativi dei due circoli furono Eduardo Pepe, per i Savoia, e Emilio Anatra, per la canottieri Napoli.
L’avvocato Pepe, dopo una lunga militanza tra i soci del circolo, prese le redini del Club Savoia una prima volta nel 1925 ed una seconda nel 1947, restando in carica, questa seconda volta, per ben 12 anni rispetto ai tre della prima esperienza. I locali dell’attuale sede sociale del R.Y.C.S. furono acquistati proprio da lui, che, però, si dimise dopo l’acquisto degli immobili per delle diatribe con i soci.
Per quel che riguarda invece l’ingegnere Emilio Anatra, fu il primo presidente del Circolo. Viene ricordato perché con il suo “Caprice”, cutter 12 metri di 22 tonnellate, conseguì la prima grande vittoria della vela napoletana, aggiudicandosi la Coppa Gordon Bennett in Costa Azzurra 4, nel lontano 1909.
Entrambe le società possono fregiarsi di palmarès importanti, avendo conseguito successi in diversi campionati mondiali ed europei, sia giovanili che non, ed anche in altre discipline acquatiche.
Storia della pallanuoto: Circolo Nautico Posillipo
Il Circolo Nautico Posillipo nasce il 15 luglio 1925, a seguito dell’abbandono di 12 soci del Circolo Canottieri Italia.
Il principe Andrea Carafa d’Andria fu eletto primo presidente, mentre Benito Mussolini fu insignito della carica di presidente onorario.
La squadra di pallanuoto vanta diversi titoli nazionali e internazionali, tra cui: 11 scudetti, 1 coppa Italia, 3 LEN Champions League, 1 LEN Euro Cup, 1 Supercoppa LEN, 2 Coppa delle Coppe.
L’esordio in massima serie del Posillipo è datato 1980, dopo una prima fugace apparizione nel 1966/1967.
Il 1983 vede i rosso-verdi conquistare per la prima volta un buon 3 posto, con la vittoria del primo titolo nazionale solo due anni dopo, nel 1985, conquistato grazie alla guida di Paolo De Crescenzo; il mister napoletano riconfermerà l’impressa l’anno successivo, nel 1988 e, anche, nel 1989 con annessa finale di Supercoppa LEN. Nel mezzo di tutti questi successi, il 1987 è l’anno della conquista della prima Coppa delle Coppe.
La società, inoltre, dal 1993 al 1996 manterrà ininterrottamente il titolo nazionale e si regalerà, nel 1997, anche il primo successo in Coppa dei Campioni riempiendo di tifosi la piscina Scandone. L’anno dopo i posillipini vinceranno ancora il titolo europeo.
Con il nuovo millennio il Posillipo festeggerà anche la conquista della prima stella avvenuta grazie alla vittoria del 10imo titolo nel 2001, il quale bissò il successo dell’anno prima. Nel 2003 la squadra conquisterà la sua seconda Coppa delle Coppe, mentre riconquisterà lo scudetto nel 2004 e la terza Coppa dei Campioni nel 2005.
Il team si aggiudicherà la prima e, per ora, unica Supercoppa LEN nel 2006 e riuscirà a conseguire la vittoria della LEN Euro Cup, ultimo titolo che le rimaneva da portare a casa, l’11 aprile 2015 contro l’Acquachiara degli ex Franco Porzio e Paolo De Crescenzo.
Conclusioni
Questo mini-reportage sulle grandi realtà sportive acquatiche napoletane, continuerà nei prossimi articoli, dove cercheremo di approfondire la storia anche di altri club del medesimo o di altri sport inerenti alle realtà partenopea, per poi magari allargarci a tutta la Campania.