Gli azzurri non vanno oltre il pareggio e perdono l’occasione di avvicinarsi a Roma e Bologna nella corsa Champions.
Partita che si chiude tra contestazione e fischi da parte del pubblico azzurro, anche oggi vicino e massicciamente presente a Fuorigrotta.
Partita dalle tante occasioni da gol con il Napoli incapace di concretizzare il lavoro offensivo sopratutto nel primo tempo.
Anche oggi la squadra di Calzona ha mostrato tutti i suoi limiti difensivi , sette gol subiti nelle ultime 3 gare.
I partenopei partono bene e dal 14esimo collezionano due occasioni importanti prima con Kvaratskhelia con un tiro da limite e poi con Osimhen che servito dal georgiano si lascia neutralizzare da Turati.
Al 15esimo Politano porta in vantaggio il Napoli, con la solita azione personale, accelerazione sull’out di destra, corsa verso il centro e tiro sul secondo palo che sblocca il risultato.
Qualche minuto dopo, Osimhen si divora il raddoppio, riceve palla in profondità e si ritrova tutto solo davanti all’estremo difensore ciociaro, tiro fuori dallo specchio.
Nel miglior momento del Napoli, il Frosinone avrebbe l’occasione per pareggiare la gara dopo la concessione del rigore; la difesa del Napoli si fa sorprendere da un incursione di Cheddira che viene atterrato da Rrahmani. Meret nega la gioia del gol a Soulè.
Ancora due occasioni per il Napoli con Zielinski vicino al raddoppio prima con un colpo di testa e poi con una conclusione debole da posizione favorevole.
Secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, Osimhen su passaggio in profondità di Anguissa, salta Turati con uno scavetto ma Romagnoli si oppone quasi sulla linea di porta.
Al 50esimo gli azzurri confezionano un vero regalo per il Frosinone, errore di Meret in fase di costruzione e palla che arriva a Cheddira, freddo a concludere in porta e a superare l’estremo difensore partenopeo.
Doccia fredda per il Napoli e il gioco perde di qualità.
Gli azzurri riescono comunque a raddoppiare 10’ dopo con Osimhen, tiro dalla distanza di Kvaratskhelia e il nigeriano sul filo del fuorigioco devia la traiettoria della palla sorprendendo Turati.
Il Frosinone alza il baricentro e trova il pareggio ancora con Cheddira, cross dalla destra di Zortea e l’attaccante di proprietà del Napoli anticipa di testa Rrahmani.
I Partenopei attaccano a testa bassa ma collezionano solo una conclusione di Kvaratskhelia rischiando addirittura il vantaggio ospite.
La partita finisce in parità tra i fischi del “Maradona” e la conferma di una fragilità di squadra ormai consolidata.Tante occasioni prodotte e troppo campo concesso agli avversari, con il rischio di perdere la totale posta in palio.
Gli azzurri perdono una chance importante per avvicinarsi al quinto posto, evidenziando anche oggi tutti i difetti di un’annata negativa
Claudio Cava
autore della Pagina Facebook “081Azzurro”