Finisce 1-1, come un anno fa, ma con un sapore diverso.
Il Napoli l’anno scorso sempre con un gol Osimhen, festeggiava il punto guadagnato utile per la conquista del tricolore.
Gli azzurri a pochi minuti dalla fine, si fanno raggiungere dai Friulani.
Partita fondamentale per l’Udinese con estremo bisogno di punti salvezza contro i partenopei che non trovano la vittoria da tre partite.
Napoli che conferma il 433 con Calzona costretto a rinunciare a Kvaratskhelia e Zielinski e schiera dal primo minuto Lindstrom e Cajuste.
Udinese ben ordinato, stretto in mezzo al campo e che alimenta i problemi di costruzione del Napoli. I ragazzi di Calzona troppo prevedibili e statici sopratutto nei movimenti dei tre schierati in attacco. Primo tempo soporifero con zero tiri in porta utile solo per conciliare il sonno del lunedì sera.
Nel secondo tempo il Napoli sembra aver un atteggiamento diverso e collezionano il primo tiro in porta con un tiro di Cajuste al 47esimo, uno dei più vogliosi del match.
Al 51esimo arriva il vantaggio degli azzurri , azione sulla catena di destra, Di Lorenzo serve Politano che con il piede debole mette una palla al centro, Osimhen di testa sovrasta due difensori friulani.
Il Napoli sempre aver ritrovato fiducia e il palleggio sembra avere un peso diverso. La partita rimane comunque aperta e l’Udinese sembra essere pericolosa solo nelle palle inattive.
All’ 80 esimo gol annullato a Osimhen, grande recupero di Lobotka che porta palla per 40 metri e serve in profondità il nigeriano ma la sua posizione è in fuori gioco come segnalato dal Var.
Ancora Napoli, Di Lorenzo per Osimhen, che calcia sul portiere e con Traore che raccoglie la respinta ma colpisce un difensore friulano.
Pareggio dell’ Udinese; gli azzurri per l’ennesima volta si fanno rimontare grazie a Success che al 92esimo sfrutta un assist di testa di Kristensen, controlla la palla in area di rigore e realizza un gol d’oro per i friulani.
Gli azzurri che, nonostante una partita al limite della sufficienza, hanno avuto nelle proprie mani il destino di questa gara.
Il campionato non è terminato e conquistare l’ottavo posto sarà importante per rimanere in Europa, seppur non la più importante, ma soprattutto per la programmazione del prossimo anno.
Il Napoli se arrivasse dal nono posto in poi, sarebbe poi costretto a partire dai turni preliminari della Coppa Italia.
Il rischio, concreto, è che il Napoli sia costretto a giocare la prima partita ufficiale della nuova stagione già a inizio agosto.
Il campionato non è ancora finito.
Claudio Cava
autore della pagina Facebook “081Azzurro”