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Napoli e Kvicha

Fiorentina Napoli vince solo il calcio.

Gli azzurri arrivano a Firenze nell’anticipo della trentasettesima giornata di campionato con animo di rivalsa.

Calzona dopo la brutta figura rimediata in casa contro il Bologna opera dei cambi decisivi . Innanzitutto in attacco Simeone prende il posto di Jack Raspadori, dato per certo nel pre partito, ma soprattutto desta scalpore il turno di riposo per il capitano, Giovanni di Lorenzo sostituito da Mazzocchi.

Non destano tanto scalpore le sostituzioni, con il capitano che aveva oggettivamente il bisogno di rifiatare, quanto i nomi dei sostituti, Pasquale Mazzocchi e Giovanni Simeone che non sono mai stati tenuti particolarmente in considerazione dal tecnico napoletano. La fascia di capitano passa quindi a Rahmani.

Parte subito bene il Napoli e al 4° su calcio d’angolo il neo capitan Rahmani svetta di testa e segna il gol dell’ 1 – 0 .
All’undicesimo gli azzurri replicano. Bella azione con una palla al centro per Cajust che solo davanti alla porta cicca clamorosamente. Prosegue l’azione tambureggiante dei partenopei, come mai lo si era visto in questo campionato, con kvara al 22° a volo di sinistro e palla di poco sopra la traversa. È un Napoli brillante che ha avuto un buon approccio alla gara.

Il georgiano si ripete al 23° quando dal vertice sinistro tenta la specialità della casa, tiro a giro che termina alto sulla traversa .

Al 24° bella galoppata di Mazzocchi sull’aut di destra, palla al centro dove si avventa il cholo Simeone che colpisce però male, sulla successiva ribattuta ancora Kvatskhelia spedisce la palla di poco al lato.

Al 33° prima vera azione per i gigliati, palla persa a centrocampa da Cajust con Beltran che si invola in contropiede e scaglia una sassata ben parata però da Meret.

Da questo momento in poi però la Fiorentina prende campo e incomincia a martellare con una serie di azioni tambureggianti gli azzurri che commettono l’errore di arretrare e su uno sfortunato tocco di mano di Lobotka al 39° al limite dell’area i viola si guadagnano una punizione. Cristiano Biraghi vede la palla della vita e con una splendida battuta scavalca la barriera e segna gol dell’1-1.

Neanche il tempo di mettere la palla al centro e il Napoli su un’azione di ripartenza commette la solita ennesima ingenuità, Politano con un retropassaggio serve Nzola che ringrazia e si invola in porta e con un tiro neanche tanto potente infila Meret, colpevolmente in ritardo.
2-1 e tutto da rifare dunque per i Partenopei.

Secondo tempo con il Napoli che dovrebbe fare la partita, ma subisce invece la prima azione pericolosa della Fiorentina al 42° con Nico Gonzalez dal vertice destro che impegna severamente Meret che si riscatta e devia in angolo.

Al 49esimo Anguissa si invola sulla sinistra serve una palla al centro su cui interviene Mazzocchi che serve kvaraschelia, il georgiano di Destro calci alto sulla traversa. Sfumata quindi l’occasione del pareggio.

Al cinquantesimo Mazzocchi con una lunga galoppata sulla fascia destra serve un pallone al centro dell’area dove Simeone di testa vede Cajuste che però di testa fallisce ancora una volta un gol clamoroso.

Non di sfortuna a questo punto si può parlare, ma di evidenti limiti tecnici con Cajuste che in occasione della stessa gara in due distinti occasioni ha sbagliato due palloni oggettivamente semplici

A conferma del momentaccio a 52º ancora una volta Cajust nel tentativo di recuperare palla da tergo tampona un calciatore della Fiorentina e procura l’ennesimo calcio di punizione dal limite per la squadra viola. Ancora una volta Biraghi nel punto di battuta che cerca la porta ma per fortuna degli Azzurri colpisce la barriera.

Gravissimi gli errori tecnici commessi da Cajust, che nell’arco della gara non ne indovina una,

Al 56° calcio di punizione per il Napoli, alla battuta Kvatskhelia si inventa un gol fantastico con Terracciano che non può che vedere la palla insaccarsi nel set alla destra. 2-2 e partita riaperta.

Al minuto 62 è sfortunato il Napoli con Politano che dal limite colpisce il palo alla sinistra di Terracciano.

La partita si conferma comunque viva e interessante, come spesso succede a dire la verità in occasione delle gare tra i Partenopei e i Gigliati.

Al sessantaduesimo italiano opera due cambi Ikoné al posto di Quame e Belotti al posto di Nzola autore del gol del 2 a 1, con l’ivorioanoche non la prende bene.

Al sessantasettesimo bella azione sulla sinistra di Kvaratskelia imprendibile, palla al centro dove però arriva in ritardo Simeone.

Non è la prima volta nel corso della gara che il cholo arriva secondo evidentemente in affanno è fuori forma. A conferma un tiraccio al settantesimo quando aveva la possibilità di offrire un comodo passaggio al compagno meglio piazzato.

Giornata pessima quella dell’Argentina che si contende la palma insieme a Cajust e Olivera la palma del peggiore in campo.

Al 73esimo errore ingenuo di Ostigard che atterra al limite dell’area un giocatore viola. Sulla palla questa volta tocca a Nico Gonzales che trova però questa volta preparato Meret che che alza sulla traversa.

A settantacinquesimo e Terracciano che regala invece la palla a servendo inavvertitamente Politano che di sinistro calcia in porta, l’estremo difensore però si riscatta e devia in calcio d’angolo.

Finalmente a questo punto calzona decide di rivitalizzare le fila azzurre, inserendo Raspadori al posto di uno stanchissimo Simeone e Ngonge al posto di Politano. Bello l’abbraccio tra il tecnico partenopeo è il chorito a rinfrancare l’argentino per la prestazione non brillante.

Al 79° Lobotka colpisce il gallo Belotti in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore. Sulle proteste azzurre però il direttore di gara viene chiamato al var e annulla la decisione presa, in quanto lo slovacco sembra essere intervenuto prima sul pallone .

All’83º per due volte Meret viene impegnato da due conclusioni successive dei Viola, in entrambe le occasioni pulisce l’aria spazzando la palla fuori.

Al 85° calzona opera l’ultimo cambio fuori Kvaratskelia autore dello splendido gol del 2 a 2, dentro Lindstrom. Anche Italiano effettua la contromossa fuori Arthur e dentro Lopez.

Al novantaduesimo tocca a Jack Raspadori girare di destra con la palla di pochissimo a lato.

Finisce così la partita con l’ennesimo pareggio inutile per il Napoli e distanza in classifica che rimane invariata con la Fiorentina. Partenopei che dicono definitivamente addio a qualsiasi velleità Europea.

Al latere della gara si conferma la fragilità difensiva degli Azzurri, che non riescono più a portare a termine una partita senza subire perlomeno una rete.

Da segnalare la eccellente prestazioni di Khvicha Kvaraschelia e del solito Lobotka, polmone inesauribile. Per il resto prestazioni assai negative per Jens Cajust, Giovanni Simeone e Matias Oliveira.

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