In una partita al cardiopalma l’italia riesce a raggiungere il pareggio in extremis contro la croazia e si qualifica per gli ottavi di finale, dove sabato la aspetterà a Berlino la Svizzera.
I ragazzi di Spalletti riescono all’ultimo secondo a piazzare il colpo vincente consente agli azzurri di superare il turno. Partita difficile con la Croazia che nel primo quarto di tempo gestisce la palla forte di una tecnica eccellente grazie a Kovacic, Brozovic e soprattutto l’immortale Modric. Di contro gli azzurri fanno fatica a carburare.
Spalletti decide di confermare in campo dal primo minuto i contestatissimi Giorginho e Di Lorenzo, Scamacca, lascia il posto a Retegui, mentre Raspadori libero di svariare sulla fascia, gioca al posto di Chiesa.
Primo tempo che scorre con un’occasione per parte, la prima della Croazia che consenta di fare bella figura a Gigi Donnarumma, sicuramente il migliore in campo. l’italia però reagisce con uno splendido colpo di testa di Bastoni ben liberato da un cross di Barella, con il tiro centrale fermato dal portiere croato Livakovic.
Al minuto 53 l’occasione che cambia la gara. Leggerezza di Frattesi che in area colpisce la palla di mano e regala un calcio di rigore ai croati. Dal dischetto si piazza ovviamente Modric, ma in porta abbiamo probabilmente il numero uno dei portieri al mondo, Gigio Donnarumma infatti compie il miracolo e respinge la palla del trentanovenne fuoriclasse croato. Azzurri che festeggiano e probabilmente perdono la concentrazione mentre i croati dopo appena un minuto reagiscono, cross al centro ed è proprio Luca Modric, complice uno svarione difensivo di Bastoni e Calafiori che segna il goal dell’1 a 0.
l’italia avverte il colpo e sbanda, gli errori fioccano, soprattutto nella fase tecnica di impostazione e non è mai veramente pericolosa.
L’occasione nasce sul filo di lana grazie ad una bella iniziativa di Calafiori che si fionda al centro dell’area e libera sulla sinistra uno smarcatissimo Zaccagni, chi di destro con un tiro a giro segna il liberatorio gol dell’1 a 1.
È festa sulla panchina azzurra dove ha anche Spalletti corre ad abbracciare tutti i calciatori. Finalmente la dea bendata sorride anche agli azzurri, adesso però bisognerà fare sul serio.