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Hellas Verona-Napoli 3-0. Le pagelle

Alex MERET 5,5 – Anche se non ha responsabilità oggettive, tre gol incassati non giustificano la sufficienza;

Giovanni DI LORENZO 5,5 – Dal suo lato le incursioni maggiori del Napoli, purtroppo alcune imprecisioni hanno minato una prestazioni che avrebbe potuto essere sufficiente;

Amir RRAHMANI 5 – Una vecchia pubblicità raccontava che la potenza senza il controllo è nulla. In questo il centrale ha manifestato tutti i suoi limiti in fase di impostazione che non gli appartiene, senza una guida al suo fianco. Lento e macchinoso;

JUAN JESUS 4 – Lo spessore dell’uomo è indiscutibile, come calciatore però non può più ambire ad una squadra che lotta per qualcosa;

dal 79′ Cyril NGONGE 6 – Uno dei pochi a salvarsi, con il suo ingresso in campo il napoli ne ha guadagnato soprattutto in verve. Chissà se avesse giocato dal primo minuto;

Pasquale MAZZOCCHI 5 – Una partenza che sembra voglia spaccare il mondo, poi è letteralmente sceso nel baratro collezionando errori su errori;

André-Frank ZAMBO ANGUISSA 6 – Pecca solo in dinamismo, ma questa è una sua caratteristica e non gli si può chiedere di più, per il resto ce la mette tutto e almeno salva la faccia;

Stanislav LOBOTKA 5,5 – Cerca di dare ordine, ma in un centrocampo a due fa molto fatica anche lui;

Leonardo SPINAZZOLA 4,5 – Letteralmente ignorato, ma non fa nulla per cercare di migliorare la sua condizione. Nelle rare occasione in cui si propone ha sistematicamente perso i duelli. Inconsistente.

dal 50′ Mathias OLIVERA 5 – Il suo ingresso non ha cambiato di una virgola l’indirizzo della partita;

Matteo POLITANO 5 – Da un giocatore con la sua tecnica ci si aspetta di più… molto di più;

Khvicha KVARATSKHELIA 5 – Dai suoi piedi l’occasione migliore per il Napoli. A tu per tu con il portiere avversario si fa però anticipare dal difensore in recupero. 45 minuti e null’altro;

dal 45′ Giacomo RASPADORI 4,5 – Tra i peggiori in assoluto, con il suo ingresso in campo il napoli ha addirittura perso in qualità e quantità. Incredibile l’involuzione di quello che una volta era uno dei giovani italiani più talentuosi;

Giovanni SIMEONE 4,5 – Sbaglia l’impossibile e anche i tocchi in appoggio più semplici sembrano essere una montagna da scalare. Assolutamente improponibile;

Allenatore: Antonio CONTE 4 – Grava sul neo allenatore il fatto di avere messo in campo la stessa formazione che ha chiuso la scorsa annata in maniera disastrosa. Alcune scelte, soprattutto quelle della linea difensiva sono indifendibil e soprattutto improponibili sotto il profilo tecnico

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