Gli azzurri sembrano essersi ripresi del tutto, nonostante l’iniziale batosta contro il Verona
“Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre” – questa una delle citazioni più belle partorita dalla mente del grandissimo poeta José Saramago che si riflette sull’inizio di campionato del Napoli.
Dopo il deludente debutto di Antonio Conte contro il Verona, che aveva visto il tecnico leccese schierare una formazione simile a quella dello scorso anno, gli azzurri hanno intrapreso un nuovo cammino che vede come motore trainante Alessandro Buongiorno. L’ex difensore del Torino è stato autore di una grande prestazione contro il Bologna che ha permesso alla squadra di festeggiare sia la vittoria che la porta inviolata. La differenza tra il centrale italiano e Juan Jesus è netta, con il secondo che sì è una buona riserva ma purtroppo non può essere titolare in una squadra che per ora ambisce a un settimo/ottavo posto, ma è comunque pronta a battagliare contro le dirette rivali per un piazzamento più prestigioso.
Il 3 a 0 rifilato al Bologna è il segnale dell’inizio di un nuovo viaggio, di una nuova avventura, che con gli arrivi di Lukaku, McTominay e Gilmour potrebbe portare i partenopei a sognare ancora in grande. Ovviamente l’esaltazione non deve far dimenticare tutti i problemi che mostra ancora la squadra, soprattutto quando il possesso del pallone è a suo favore e il pressing avversario manda ancora in confusione qualcuno. Così come Buongiorno, anche Neres si è dimostrato all’altezza dei colori azzurri riuscendo a realizzare l’assist per Giovani Simeone che ha fissato il risultato sul 3 a 0. La corsa del Napoli alla vetta della Serie A (ri)iniziai da casa sua, dallo Stadio Diego Armando Maradona, per tracciare un cammino ancora più dolce.
