Durante l’incontro tra Napoli e Cagliari, i sostenitori del club hanno dimostrato tutta la loro civiltà mantenendo la calma nonostante le provocazioni e godendo a pieno la partita
Le scene viste durante Cagliari-Napoli sono state tra i peggiori spot non solo per il calcio italiano, ma anche per i tifosi delle due squadre. A prendere le distanze da tale scempio, però, ci sono stati molti Club associati alle due squadre tra cui il Napoli Club Cagliari (NCC) che, nonostante gli episodi occorsi durante il match, hanno mantenuto la calma nonostante alcune provocazione da parte di qualche tifoso cagliaritano presente nei distinti. L’NCC, in occasione di questo match, ha ospitato per quattro giorni (da venerdì a oggi, lunedì 16 settembre) vari Club azzurri tra cui il Napoli Club Pinerolo, direttamente da Torino, il Napoli Club Cina accompagnato dal presidente Sebastiano Lo Sapio, il Napoli Club Udine e il Napoli Club Milano 2006 che insieme ai soci del Napoli Club Cagliari sono andati all’Unipol Domus per assistere alla partita in un clima sereno di convivialità prima che la situazione sugli spalti degenerasse.
Antonio De Falco, presidente dell’NCC, ha raccontato come prima della partita i club coinvolti hanno pranzato insieme assaggiando varie piatti tipici come il porceddu sardo – un maiale giovane di non oltre sei o sette chili, perfettamente pulito internamente ed esternamente, tagliato longitudinalmente e infilato nello spiedo dalla cotenna croccante e la carne morbida – il cannonau, il mirto e altre specialità cagliaritane anche a base di pesce. Alcuni club rimarranno fino a mercoledì sull’isola, mentre altri già sono in partenza. Il presidente De Falco ha raccontato anche un episodio che, oltre a rappresentare un “segno di civiltà”, mostra anche il rispetto e la stima che c’è tra cagliaritani e napoletani i quali, all’auditorium di Quartu Sant’Elena, hanno assistito insieme all’incontro dimostrando che quello successo allo stadio è un episodio isolato e non ha nulla a che vedere con i veri tifosi.
Cagliari-Napoli: la ricostruzione degli scontri sugli spalti
Quello a cui molte persone hanno assistito, sia per televisione che allo stadio, durante Cagliari-Napoli è l’ennesima dimostrazione di come alcune persone non supportino la propria squadra ma cerchino soltanto lo scontro per un mero ‘divertimento’ buttando fango non solo sul calcio italiano in generale, ma anche sulle società di cui sono tifosi costrette a pagare i danni fatti da loro. Secondo una ricostruzione, riportata dal Mattino, il conflitto tra la tifoseria rossoblù e quella partenopea si sarebbe innescato, poco prima della mezz’ora di gioco, a seguito di cori, sfottò e qualche striscione che avrebbe aizzato la tensione tra le due tifoserie. Tale tensione sarebbe, infine, esplosa quando un tifoso di casa con un’asta in mano è riuscito a superare il cordone di steward tra la curva sud del Cagliari e il settore ospiti raggiungendo i supporter azzurri e scatenando da questo momento un putiferio, tra lanci di bombe carta e fumogeni, che ha visto uno steward avere la peggio. A rendere possibile il ritorno alla tranquillità e a far riprendere il controllo della situazione sono stati gli interventi di Oriali, del capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo e di altri calciatori di entrambe le squadre che hanno permesso la ripresa del gioco in un clima più disteso. La partita è terminata con la netta vittoria partenopea sui sardi per 4 a 0, le reti sono state realizzate da: Di Lorenzo (assist Lukaku); Kvaratskhelia (assist Lukaku); Lukaku (assist Kvaratskhelia) e Buongiorno (assist Neres). Qui il link per vedere le nostre pagelle.