Casa, un bel piatto di pasta e un sugo saporito: è un’immagine che sa di famiglia, gusto e amore. Riempie la pancia e scalda il cuore. Nella nostra dieta la pasta ha uno spazio decisamente importante: è versatile, si accompagna a verdure, legumi e una moltitudine di sughi, dai più semplici ai più elaborati. La varietà di formati, infatti, consente di preparare una vasta gamma di piatti e accontenta tutti i palati. Ognuno di questi ha tempi di cottura differenti, forme e lunghezze diverse e, soprattutto, una diversa capacità di “trattenere” il sugo. Su questo ultimo punto, di recente, è stata avanzata una deliziosa e tenera proposta: i tappi. Margherita, una bambina genovese di nove anni, ha suggerito a Barilla un nuovo formato di pasta la cui forma, come è intuibile dal nome, è quella del tappo di un grosso pennarello.
Secondo la piccola creativa questo formato sarebbe in grado di trattenere al suo intero più sugo, essendo chiuso da un lato. La sua proposta è piaciuta molto all’azienda. Dopo alcuni mesi, l’amministratore delegato ha risposto a Margherita, comunicandole di aver trasmesso la sua idea al reparto che si occupa dello sviluppo dei nuovi formati di pasta.
La storia, però, non finisce qui! Infatti, poco dopo, Margherita ha ricevuto da Barilla una scatola di tappi. L’azienda leader nel settore ha realizzato un prototipo di questo tipo di pasta e lo ha regalato alla sua piccola inventrice. La scatola era accompagnata da un messaggio, anche questa volta firmato dall’AD Di Tondo. “Come ti avevo promesso abbiamo lavorato sulla tua bellissima idea dei tappi e siamo riusciti a produrre una prima versione nel nostro impianto pilota utilizzando la tecnologia 3D. Ci potrebbe volere un po’ di tempo per riuscire a produrli su larga scala, ma nel frattempo volevamo farli avere a te!”.