Il riconoscimento è un simbolo di Eccellenza per chi lo riceve
Il Museo Storico-Archeologico di Nola, sotto la direzione dell’architetto Giacomo Franzese, ha ospitato la ventunesima edizione del Premio Felix Città di Nola. L’evento, promosso dall’Associazione socio-culturale Gli Innamorati della Festa con il patrocinio del Comune di Nola, si è confermato come uno degli appuntamenti culturali più rilevanti per la città e per l’intero agro nolano. La manifestazione, che si inserisce nei festeggiamenti in onore di San Felice, primo vescovo della città, è diventata nel tempo un punto di riferimento per chi intende valorizzare il talento e l’impegno di coloro che, con il proprio operato, hanno dato lustro a Nola e al suo territorio.
La storia e il simbolo del Premio
Il Premio Felix è un riconoscimento simbolico, rappresentato da una campana di bronzo, forgiata dalle mani sapienti degli artigiani locali della Fonderia Nolana Del Giudice. Su di essa sono impresse le effigi di tre figure che incarnano la storia e la cultura nolana: San Paolino, San Felice e Giordano Bruno. La campana, secondo la tradizione, sarebbe stata “inventata” a Nola proprio da San Paolino, un legame che sottolinea la città come crocevia di spiritualità, ma anche di cultura e pensiero libero. La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri, nonché dei sindaci di diverse città limitrofe, tra cui il sindaco di San Paolo Belsito, Raffaele Barone, e il sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, che hanno contribuito a rendere l’evento ancora più significativo.
Premiati di rilievo: medicina, diritto e cultura
Tra i premiati di quest’anno, spiccano due figure di grande rilievo nel campo della medicina e del diritto. Il Prof. Dott. Corrado Franzese, docente presso la Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Università Federico II di Napoli e Presidente Nazionale della Società Italiana Urologia Territoriale, è stato premiato per il suo impegno professionale e scientifico. A lui si è unito il Prof. Umberto Ronga, ordinario di Diritto costituzionale all’Università Federico II di Napoli e Direttore del Master in Processi Decisionali e Lobbying all’Università di Roma Tor Vergata. Ronga è anche nipote di Luigi Ronga, il primo nolano a ricoprire la carica di podestà della città di Nola, e ha ricevuto il premio per il suo contributo accademico e culturale.
Inoltre, sono state assegnate diverse menzioni speciali: alla memoria del Prof. Arch. Saverio Carillo, a Dott. Gennaro Rega, Grande Ufficiale Commendatore, e a Dott. Leonardo Napolitano, premiato per la sua tesi di laurea su San Paolino e la festa dei gigli in onore del santo. Napolitano, neo-laureato in lettere moderne, ha ricevuto una pergamena direttamente dalle mani del sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, a testimonianza della sua giovane ma promettente carriera accademica. Il Premio Felix ha una lunga e prestigiosa storia di premiati illustri.
Un legame indissolubile tra Nola e le tradizioni culturali
Tra i più noti, nel 2017, è stato assegnato al rapper campano Clementino, mentre un altro nome di spicco, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, aveva ricevuto il premio già nel lontano 2004. Quest’anno, purtroppo, Manfredi non ha potuto partecipare alla cerimonia a causa di impegni istituzionali, ma il suo legame con il premio rimane saldamente impresso nella memoria della manifestazione. A presentare la cerimonia, il giornalista Antonio D’Ascoli, che ha premiato il Prof. Ronga, e Franco Nappi, cerimoniere dell’Associazione Gli Innamorati della Festa, che ha invece premiato il Dott. Franzese. La serata si è svolta in un’atmosfera di grande commozione e orgoglio, a dimostrazione di quanto sia forte il legame tra la città di Nola e le sue tradizioni culturali e storiche.
Questa edizione del Premio Felix ha ribadito l’importanza di onorare coloro che, con il loro impegno e la loro passione, contribuiscono a mantenere viva la memoria storica della città di Nola e a promuovere la cultura in tutte le sue forme. Un riconoscimento che, oltre a valorizzare chi riceve il premio, rappresenta un tributo alla città di Nola, culla di tradizioni secolari e di un indomito spirito di innovazione e crescita.