Il 25 novembre sono andati in onda il quinto e il sesto episodio dell’ultima stagione dell’Amica Geniale, tratta dal libro Storia della bambina perduta di Elena Ferrante.
Il quinto episodio nel dettaglio
Il quinto episodio si apre con l’immagine del rione di Napoli devastato dal terremoto del 1980: le macerie e le crepe che Lenù vede non sono altro che l’immagine della sua anima sgretolata. Decide finalmente di prendere posizione nel rapporto con Nino e dormire sola. Ma proprio durante quella notte passata in solitudine, le si rompono le acque e corre in ospedale.
Gioia e dramma insieme
La scena del parto si colora di dolore rosa, il patimento fisico che abbraccia la gioia di dar luce a una nuova vita. Emblematica sarà la scelta del nome della bambina: Immacolata, come la mamma di Lenù. La splendida scena della nonna che stringe fra le sue braccia la piccola nipotina purtroppo ben presto si carica di note drammatiche e si tinge di rosso. La mamma di Lenù viene portata d’urgenza in ospedale e si teme per la sua salute. E sarà proprio Lila a starle vicino, a sgattaiolare furtivamente nella stanza e addormentarsi al suo fianco per non lasciarla sola.
Il sesto episodio nel dettaglio
Uno dei punti cardine del sesto episodio è sicuramente il dialogo in macchina tra Lenù e Alfonso, in cui quest’ultimo dà voce al suo dolore taciuto per anni. Ammette di essersi sempre sentito diverso e sicuramente la famiglia ha acuito questo suo senso di inadeguatezza. L’unica persona che l’ha davvero aiutato è stata Lila, consentendogli di emularla così da poter capire meglio sé stesso.
Lila, da sempre specchio capovolto della vita e del carattere di Lenù, vivrà anche lei nuovamente l’esperienza del parto. Ma sarà completamente opposto a quello di Lenù: un parto travagliato, sofferente e sfiancante. Un parto dal quale però nascerà una bellissima bambina, alla quale sarà dato il nome di Nunzia, come la nonna materna.
Addio Immacolata: l’ultimo soffio vitale
Lenù, in questo sesto episodio, è costretta a salutare sua madre per sempre. Dopo essersi assicurata un buon futuro per Peppe, Gianni ed Elisa; Immacolata si rivolge a Lenù, distinguendola dagli altri fratelli. Lenù è l’unica che le procura ancora preoccupazioni, ma è anche l’unica a cui non fa raccomandazioni: sa di potersi fidare, perché in qualche modo troverà il modo di sovvertire l’ordine ingarbugliato delle cose e ritrovare un equilibrio. Ed è così che dice addio a Lenù, in quell’ultimo sospiro, in quell’ultimo soffio vitale.
Nino Sarratore: cade l’immagine idealizzata
Il periodo seguente è ricco di dolore e fatica per Lenù; e sicuramente Nino contribuisce a turbarla ulteriormente. Una mattina in particolare crolla l’immagine che aveva idealizzato di lui, dopo aver scoperto il tradimento di Nino con la domestica Silvana. Una scena raccapricciante, dai tratti grotteschi. Solo in quel momento Lenù realizza chiaramente di aver vicino un estraneo e non l’amore che aveva rincorso disperatamente per tutta la vita.
La confessione di Lila: protezione o gelosia?
Successivamente Lenù cerca rifugio in Lila, l’unica vera costante eterna della sua vita. Ma Lila le confessa che Nino ha sempre cercato anche lei, chiedendole insistentemente di tornare insieme. Lila le ha rivelato quel segreto, taciuto da diverso tempo, per proteggerla o ha agito spinta dal desiderio di gelosia? Il loro rapporto non è mai stato bianco o nero, ma sempre ricco di chiaroscuri, sempre ricco di sentimenti contrastanti, sempre ricco di ambiguità e chiarezza allo stesso tempo.