È il 1979. Le tipiche sfilate dei carretti floreali e le esibizioni di danza e canto ad opera di bande, quadriglie e gruppi danno vita al famoso Carnevale di Saviano.
Tutto nasce dalla Contrada di Sant’Erasmo, con le costruzioni del maestro Nicola Strocchia, e dalla Radio-A.R.C.I. Masaniello.
La storia dei Gruppi e dei Carri
Nel 1980 debuttano i primi gruppi: il “Gruppo” di Via A. Ciccone, il Corteo Africano del Rione Sirico con Fedele De Marino, e Radio-ARCI appunto. L’anno successivo tocca al carro di Punto Radio Saviano di Via degli Orti. Nel 1982 arriva il battesimo del Carnevale Savianese che, grazie al presidente della Pro Loco Donato Allocca, viene riconosciuto come stabile festa istituzionale.
Tuttavia il salto di qualità arriva pochissimi anni dopo con la comparsa della cartapesta.
In poco tempo (fino al 1994) tanti sono stati i debutti. E il numero di carri è stato fissato a dieci: il Rione Teglia con “Quelli della notte”, la Scuola Media, il Rione Croce, La Vittoria, la Contrada Fressuriello e Masserie adiacenti (poi divenuto Ass. Prospettive), i giovani della Piazzetta A.G.M.; infine Punto Radio Saviano, ribattezzato in ‘O Tubbazz; W La TV, nato dalla scissione del Rione Teglia.
Il 2000 è l’anno dell’incoronazione. Con il debutto ufficiale di Rione Via Torre (1977), Ass. Rione Capocaccia (1999) e Rione Sena (2000), i carri si fermano stabilmente a tredici. Non sono da dimenticare vecchi gruppi come La Cantina del Carnevale o la Quadriglia di Stefano ‘O Sart o maschere più giovani come Ass. Giovani Teglia. Inoltre, in questi anni si ufficializzano anche le due Sfilate (domenica e martedì grasso) e l’apertura fissata al 17 gennaio con “I Fucaroni”.
Nel 2005-2006 arrivano le prima grandi collaborazioni: la prima Conferenza stampa a Napoli con Massimo Giletti; poi la prima grande messa in onda, targata RAI.
La svolta: il cambio di presidenza
Proseguendo negli anni, nel 2011 giunge al termine la ultra trentennale guida di Donato Allocca, divenuto poi cofondatore, cui succederà il neopresidente Pasquale Napolitano.
Diverse sono i cambiamenti della nuova presidenza: l’istituzione della Maschera ‘O Sisiniell; la colonna sonora ufficiale del Carnevale, composta e cantata dal Maestro Vincenzo Sorrentino e Alexandra Mauro; il Gran Galà presso la Sala Comunale; gli innumerevoli scambi culturali con altri Carnevali d’Italia e del mondo.
Nel tempo è stata anche aggiunta una terza giornata, la domenica che anticipa due Sfilate, in cui i vari Comitati presentavano i propri carri su Corso Italia. Essa da anni consiste nel posizionamento mattutino dei carri allegorici, cui seguono iniziative come il raduno degli artisti di strada o come Carnevale sotto le stelle, una serata musicale organizzata dai giovani savianesi.
Come Saviano ha affrontato il Covid-19
L’anno 2020 coincide, invece, con l’ultima edizione del Carnevale di Saviano prima della tragica pandemia da Covid-19, che ha tenuto il mondo fermo per due anni. Tuttavia l’edizione di quell’anno è avvenuta nella sua totalità in quanto lo scoppio dell’emergenza era avvenuto da poco e senza ancora informazioni chiare circa il focolaio di partenza e il livello di gravità della situazione. Nonostante tutto, sono bastate poche settimane per vivere, anche nella cittadina di Saviano, l’esplosione del contagio, che aveva colpito in particolar modo il Sindaco Carmine Sommese, causandone la dolorosa dipartita il giorno 18 aprile.
Situazione simile si ebbe già nel 1991, con il fermo della manifestazione carnevalesca a causa della Guerra del Golfo. Tuttavia, come allora, nulla ha fermato lo spirito savianese.
Nel 2023 è tornato il tanto atteso Carnevale di Saviano, con i suoi 10 Carri allegorici, guidati dalla Fondazione, in collaborazione con il neosindaco Vincenzo Simonelli.
Gli anni correnti (2024-2025) hanno visto, tuttavia, chiudersi anche la seconda grande presidenza firmata Pasquale Napolitano, cui seguirà il neopresidente Michele Falco, a cui auguriamo un’altrettanta ottima gestione.
Tirando le somme…
In conclusione, dunque, il Carnevale di Saviano ha vissuto due grandi pagine di storia, prima con Donato Allocca e poi con Pasquale Napolitano. Tirando le dovute somme, le due presidenze sono state fondamentali per l’istituzionalizzazione della kermesse, per il perfezionamento della macchina e per la sua nazionalizzazione.
Sulla scia dei due presidenti emeriti, in questa terza grande era, il Carnevale di Saviano è pronto a rilanciarsi ancora una volta.