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Cagliari-Napoli, sogni di gloria

Le coincidenze astrali, il destino che disegnava la strada agognata, il sogno di un popolo e la solita delusione per l’occasione mancata. Non ha vinto ma alla fine se l’è cavata il Napoli, ha raccolto il punticino che alla vigilia faceva distorcere i grandi programmi agognati dal tifoso che aveva gustato il dominio Toro di venerdì scorso con la vecchia signora e i suoi problemi di gotta: Juventus-Torino 1-1 Il week end si era rivelato ancora più fruttuoso perchè all’Allianz era stato servito solo un antipastino in attesa delle portate principali a base di Piatek in salsa Vlahovic che spegneva , complice Doveri, le velleità bergamasche di staccare i bianconeri: Fiorentina-Atalanta 1-0. Gli “amici dorotei” si stanno capacitando di cosa vuole dire tirare lo sprint ai “sabaudi” e provare a lottare contro i “sangue blù”; Gasperini preferisce non parlare e noi qui, sciocchini a domandarci: ma perchè? Il canonico passo indietro, per la gara disputata sabato, lo facciamo e lo meritano i salernitani che hanno iscritto un’altra squadra alla serie A 2021-22. Ma si può fare? Al Milan risponderebbero di no ma le regole dicono si: si-può-fa-re. All’Arechi finalmente tutto è di serie A, non solo il pubblico ma anche la squadra, il direttore sportivo e il presidente. Arrendersi è da vili: bravi. A farne la “spesuccia” i diavoli di Pioli che lasciano due punti nel Cilento mentre i napoletani continuano a fregarsi le mani: Salernitana-Milan 2-2. Infine la “band Dionisi” vestita chic per un galà al Meazza- San Siro. La coppia perfetta Raspadori-Scamacca, in profumo di Nazionale pro-Mundial, manda ko gli eroi di Simone Inzaghi: Inter-Sassuolo 0-2. A bocca asciutta Dzeko, Lautaro, Sanchez, preziosi cannoni con le polveri bagnate che convincono definitivamente i “golfisti” che questa giornata di campionato avrà un sapore speciale colorato di azzurro. Il calcio è un animale libero, non ama essere pronosticato e rifugge dalle banalità. Ogni partita è storia a se, il mantra non tradisce mai, così il Cagliari fa un figurone mentre Spalletti non può far altro che ammettere “abbiamo fatto troppo poco e i sardi avrebbero meritato di più”: Cagliari-Napoli 1-1. La giostra girerà ancora, ritorna l’Europa, lo spettacolo continua, nulla si è perso, nulla si è vinto, altre storie ci aspettano, altre partite, altri sogni di gloria da far nascere e magari realizzare

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