Oggi 3 dicembre, la giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità. La ricorrenza istituita nel 1992 dall’ONU con l’intento di promuovere il benessere e il riconoscimento dei diritti di quanti affetti da una diversa abilità.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e nel suo intervento ha espresso piena solidarietà e vicinanza dichiarando:
“Sono milioni le persone con disabilità che ogni giorno combattono per una vita indipendente e che ci insegnano come affrontare con forza vitale e grande dignità le difficoltà: a loro dobbiamo rispetto. Alle loro straordinarie famiglie, ai volontari e alle associazioni che si battono per l’affermazione dei loro diritti va oggi l’apprezzamento della Repubblica”
Purtroppo la situazione attuale vede ancora un grave disagio e addirittura nelle scuole italiane, una su tre non ha a disposizione i servizi minimi per far fronte alle esigenze dei piccoli diversamente abili.
Assenza di scivoli, ascensori troppo piccoli, bagni non adatti, minano fortemente il diritto alla istruzione di chi vive con una disabilità permanente.
Esempio emblematico il caso di Beatrice, una dodicenne di Busto Arsizio, costretta su una sedia a rotelle e impossibilitata a scuola, a potersi recare, in bagno se non passando attraverso un corridoio esterno alla struttura.
Secondo un rapporto Istat a nord sono 39,5% le scuole dotate degli strumenti utili per poter consentire ai diversamente abili di poter partecipare alle lezioni. Diversamente invece a sud il dato si abbassa notevolmente arrivando fino al 31,8%. Percentuali purtroppo bassissime chr vede, in questa triste classifica, distinguersi negativamente, la Provincia autonoma di Bolzano, con la presenza di più elevate barriere fisiche nelle scuole, dove sono soltanto il 19% quelle attrezzate. A questo si aggiungono la carenza di un organico preparato e la insufficienza di personale scolastico con formazione specifica.
Come se non bastasse, alle già endemiche carenze si si affianca spesso un ritardo nell’assegnazione della cattedra a personale di sostegno con adeguate competenze.
In tal senso si è espresso anche il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara che aprendo il congresso organizzato dalla federazione italiana per il superamento degli handicap nella giornata dedicata alla persone affette da disabilità, il ministro ha riferito di avere la volontà di avviare una riforma che preveda la totale inclusione dei disabili.
questi i punti che il Ministero dell’Istruzione e del Merito invita le scuole a realizzare:
• iniziative di sensibilizzazione, per far incontrare attori diversi affinché discutano dei temi relativi alla disabilità;
• organizzare forum, discussioni pubbliche e campagne informative con l’obiettivo di trovare nuovi metodi, strumenti, strategie, risorse per favorire l’inclusione;
• realizzare azioni concrete che vedano la piena partecipazione delle persone con disabilità.