Visita alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile.
Comincia un nuovo anno e si arricchisce l’offerta divulgativa che abbiamo pensato per Voi.
Da questo mese vi proporremo un viaggio tra le bellezze della Campania, alla scoperta di quei luoghi noti, meno noti o addirittura sconosciuti ma bellissimi.
Partiamo da un sito davvero dietro l’angolo: le Basiliche Paleocristiane di Cimitile.
Il complesso rappresenta attualmente uno dei più importanti esempi di arte paleocristiana in Europa e sorge sui resti di un’importante necropoli romana.
Cenni storici
Gli edifici di culto sono dedicati ai santi Felice, Stefano, Tommaso, Calionio, Giovanni, ai Martiri e alla Madonna degli Angeli e risalgono al IV e al V secolo a.C.
La Basilica di San Felice è la più importante, comprende al suo interno la tomba dell’omonimo santo ed è costituita da due absidi contrapposte e da un’edicola.
Felice era un prete di origini orientali che amministrò la chiesa in assenza del vescovo il quale si era rifugiato sulle montagne per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani. Morto il vescovo ne rifiutò la successione al ruolo trascorrendo i suoi ultimi giorni in povertà.
La costruzione della basilica intorno alla sua tomba cominciò ad attrarre le visite dei pellegrini e trasformò l’edificio da necropoli pagana a santuario cristiano.
L’impianto originario fu leggermente modificato nella seconda metà del IV secolo e completato con il campanile tra il XII e il XIII secolo. La Basilica Nova, invece, fu costruita da San Paolino tra il 401 e il 403 su parte di quella già esistente. Dopo l’alluvione del VI secolo fu adibita ad uso funerario ed ancora in seguito trasformata nella chiesa di San Giovanni. Fu proprio grazie a Paolino, allora prestigioso esponente della classe senatoria romana, il gallo Meropio Ponzio Anicio Paolino, a rendere il sito uno dei principali centri della cristianità.
Paolino, molto devoto a San Felice fece restaurare gli edifici preesistenti, costruire la nuova basilica e numerosi alloggi per i pellegrini. Da allora il santuario attira pellegrini da ogni parte tanto che fu persino meta di preghiera da parte di papa Giovanni Paolo II in occasione del Giubileo del 2000. Tutto il complesso rappresenta uno dei santuari più antichi della cristianità coi suoi elementi storici che emergono sia dall’impianto architettonico che dagli altri elementi artistici che si possono riscontrare nei numerosi grafiti, negli affreschi e nei resti archeologici.
Le Basiliche oggi
Il complesso non ha goduto, finora, di molta notorietà, pur costituendo, come si è visto un sito unico al mondo.
Tuttavia negli ultimi anni sempre più spesso viene scelto come location per importanti eventi e manifestazioni tra i quali ricordiamo il concerto di Vinicio Capossela. L’artista scelse, per l’occasione del Pomigliano Jazz Festival,il sito di Cimitile per proporre un evento intero ispirato alla spiritualità e alla sacralità intitolandolo “Le Vie dei Santi”.
Il complesso monumentale, inoltre, ospita annualmente il premio letterario “Cimitile”.
Vi abbiamo presentato un luogo di culto che interessa ed appassiona da sempre non solo storici, archeologi ed esperti d’arte, ma che, con le sue rappresentazioni e coi reperti vari cattura l’attenzione anche di religiosi e mistici vari.
La visita, pertanto, sembra quasi obbligata più che consigliata.