Gravissimi scontri in Brasile dove migliaia di sostenitori dell’ex presidente Bolsonero hanno occupato e devastato i palazzi governativi.
L’esercito sembra avrebbe ostacolato le operazioni di intervento della polizia.
Una azione senza precedenti al cuore della democrazia delle più alte istituzioni del Brasile e della sua capitale Brasilia. Violenza, vandalismo e distruzione da parte dei sostenitori dell’ex presidente brasiliano Bolsonero, sconfitto alle elezioni.
Una marea umana che ha posto in stato di assedio i palazzi del potere, con blocchi stradali, Camion e trattori.
Ieri pomeriggio migliaia di persone sono entrate in azione di riversandosi nelle strade di fronte ai palazzi istituzionali, la polizia quasi inesistente, prova a resistere, ma la folla dilaga dei palazzi.
Presi d’assalto il Parlamento, il palazzo presidenziale, in tribunale supremo federale, che per fortuna a quell’ora erano vuoti. Una esplode la violenza senza precedenti.
Il presidente Lula in Florida ha annunciato l’immediato rientro in patria, dove è stata minata la sicurezza interna con quello che molti non esitano a definire un vero e proprio golpe.