La politica italiana al centro del dibattito europeo, da Parigi arrivano attacchi sulle scelte del governo, in relazione il tema dei migranti. Contemporaneamente anche da Madrid piovono critiche sulla politica del Lavoro. Dura la replica della Premier
Non si attenuano le tensioni tra Italia e Francia. È di nuovo scontro con Parigi sulla gestione dei migranti, il capo del partito di Macron attacca Giorgia Meloni accusandola di fare il demagogia con una politica ingiusta, disumana, e inefficace che trae ispirazione dalle ideologie dell’estrema destra francese.
“Si utilizza la politica degli altri governi per regolare i conti interni” questa la replica della Premier italiana. “Toni inaccettabili e offensivi la Francia non può dare lezioni” dice Salvini.
Ad alimentare le polemiche, critiche anche dalla Spagna, dove il ministro del lavoro Diaz, sostiene che “con il decreto varato il primo maggio, il governo italiano ha mostrato di voler governare contro lavoratori e lavoratrici, per tornare al modello dei contratti spazzatura e precariato”.
Sul punto dura e ferma la reazione del ministro degli Esteri italiani Taiani, ” spiace che il vice premier spagnolo interferisca nella vita politica italiana, dando giudizi inaccettabili sulle scelte del governo, le difficoltà elettorali del suo partito non giustificano offese ad un partner e alleato europeo, non è questo il modo di collaborare”