Alla lettura delle motivazione e della riduzione della pena per i gemelli Bianchi fa contralto la grande compostezza e dignità della famiglia, che resta immobile mentre i giudici di secondo grado riducono la pena per i fratelli Bianchi Marco e Gabriele 24 anni di carcere e non più l’ergastolo per le botte i calci pugni costati la vita di Willy Monteiro Duarte.
“nessuna sentenza mi meraviglio però va bene la decisione che ha preso il giudice, si deve perdonare bisogna avere il pentimento che ancora non ho visto”.
Una ferita che non si ricuce, con gli imputati in aula che non si fanno riprendere, non c’è traccia dell’arroganza descritta dalla pubblica accusa, il branco che la notte di settembre in tre anni fa a massacrato Willy, lui aveva lavorato tutta la sera nella cucina di un hotel, ucciso solo per aver difeso un amico.
Il legale della famiglia Duarte promette però battaglia ” faremo sicuramente ricorso per Cassazione perché nella attuale situazione il giudicato convince poco”
Anche per la corte di assise di appello si è trattato di omicidio volontario, riconosciuto le attenuante confermate le condanne a 23 e 21 anni di carcere per Francesco Belleggia e Mario Pincarelli