Il Napoli cade contro la Lazio, davanti al proprio pubblico. Come la scorsa stagione, la squadra di Sarri punisce gli azzurri al Maradona, vincendo per 2 a 1.
Partita dai due volti. Primo tempo il Napoli da l’impressione di dominare la Lazio che però al 30° passa in vantaggio al primo tiro in porta con Luis Alberto .
La squadra di casa reagisce prontamente e dopo solo due minuti pareggia con
Zielinski, anche oggi tra i migliori in campo.
Si conclude il primo tempo con la squadra di casa che meriterebbe il vantaggio e la
Lazio che si difende con attenzione e pronta a ripartire in velocità.
Nel secondo tempo, al 52° minuto, i laziali passano in vantaggio con il nuovo
acquisto Kamada.
Il Napoli questa volta non ha la reazione da grande squadra, con un gioco troppo
lento per mettere in difficoltà Luis Alberto e compagni. Garcia sostituisce Kvaratskhelia e Oliveira, entrambi sotto tono, con Raspadori e Mario Rui.
Le squadre si allungano, e il Napoli dimostra una fragilità nella fase difensiva; solo il
Var tiene la partita ancora aperta, segnalando giustamente due gol irregolari della squadra
avveraria.
La partita finisce con gli azzurri sconfitti; la Lazio concede agli azzurri il possesso
palla e occasioni da rete, 40% e quattro occasioni da rete e finalizza le due (uniche) occasioni da gol.
Partenopei che perdono terreno dopo la vittoria del Milan, a punteggio pieno e in attesa dei
risultati di Inter e Juventus.
A Garcià il compito di dare equilibrio a una squadra che è sembrata troppo lunga e
distratta nella fase di non possesso oltre che troppo esposta alle ripartenze avversarie.
Il tempo c’è, è solo la terza giornata di campionato.
Claudio Cava