Sono stati registrati nuovi casi di Covid in Italia che innalzano il livello di attenzione. Le prime misure preventive prevedono obbligo di tampone per i sintomatici nel pronto soccorso.
Nessun allarme ma attenzione e prudenza soprattutto nei confronti di fragili e anziani che vanno ancora protetti
Il ritorno del Covid preoccupa gli epidemiologici e l’organizzazione Mondiale della sanità, con l’aumento in questi giorni di un certo numero di casi e ricoveri, soprattutto negli Stati Uniti, dove sono ricomparse le mascherine e si sono moltiplicati gli appelli alla vaccinazione.
Anche in Italia dove la variante di omicron sarà contrastato con il vaccino aggiornato che sta per rendersi disponibile.
I nuovi casi in una settimana secondo l’istituto superiore di sanità hanno visto un incremento dei contagi del 44% con 21.309 contagi accertati e quasi 100 morti.
L’attenzione dei virologi punta verso un’altra trasformazione di omicron alla cosiddetta variante Pirola che presenta ben 30 mutazioni rispetto al ceppo virale, iniziale più iimmuni invasiva , ma forse più lenta rispetto ad altre sotto varianti .
Leve aumento anche dei ricoveri in terapia intensiva con 49 pazienti e un totale di 8.858 ricoverati.
La soglia di attenzione va tenuta alta, con una circolare del Ministero della Salute che alla luce del nuovo aumento dei casi riporta i tamponi negli ospedali ma solo per i sintomatici all’accesso al pronto soccorso in caso di ricovero in reparti ad alto rischio con pazienti immunodepressi
Test richiesto anche a chi ha avuto contatti con i positivi nei cinque giorni precedenti al Ricovero, la situazione italiana è monitorata anche dall’Unione Europea secondo cui i nuovi incremento pur limitato dei casi di coronavirus di ospedalizzazioni e di ricoveri in terapia intensiva, pur non essendo così marcato come un anno fa dimostra che il virus Non è scomparso