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Le pagelle. Gli “italiani” salvano il Napoli

Dopo la brutta sconfitta con la Lazio, nella quale quantomeno Il Napoli disputò un buon primo tempo, si registra un passo indietro contro il Genova, in quanto a gioco e organizzazione e soltanto due prodezze individuale dei nazionali Raspadori e Politano salvano i partenopei da una brutta figura

Meret 6 – tre tiri in porta due gol. Un brutto score per un portiere. Nulla da fare sulle reti. si distingue invece sul tiro dalla distanza velenoso di Retegui.

Di Lorenzo 6 – è uno dei pochi che non perde la verve eh soprattutto la bussola avrebbe meritato miglior sorte il tiro dopo una bella incursione in area salvato dal corpo dell’avversario.

Ostigard 5 – nel disfacimento totale della difesa azzurra non si poteva pretendere di più dal vichingo azzurro lanciato nella mischia dal primo minuto. si distingue per qualche buon colpo di testa ma al momento è da rivedere

Juan Jesus 5 –  rimasto per non essere il titolare, soffia il posto al compagno di reparto che viene schierato da Garcia primo minuto non sembra indenne da responsabilità quando lascia Bani da solo sulla ribattuta per concludere. Soffre come tutta la squadra

Mario Rui 5 – l’inserimento del “professore” al posto di Olivera non dai frutti sperati. Disorientato e neanche tanto nervoso così come in genere lo si ricorda, non regala alcuna giocata degna del soprannome e soprattutto non riesci mai a servire i compagni dall’esterno

Olivera 5 – subentrato al cinquantottesimo non può cambiare l’indirizzo della gara

Anguissa 5 – pesante e macchinoso, non riesce nelle cose nelle quali si distingue ovvero arrestare il gioco avversario, non crea opportunità per i compagni e la lentezza di pensiero lo penalizza .

Raspadori 7 – subentrato nel marasma totale ha il pregio di realizzare un gol di rara bellezza confermando quanto di buono fatto vedere in Nazionale. Rapidità e precisone con cuiregala il gol della speranza.

Lobotka 6 – nonostante venga sostituito nella ripresa è uno dei pochi che si salva, cerca di regalare ordine e geometrie senza però essere adeguatamente assistito. Spesso nella posizione di frangiflutti davanti a Meret lo salva anche in non ho occasione pericolosa

Cajuste 6 – il suo ingresso in campo sembra regalare un po di vivacità al centrocampo io sono rito del Napoli si fa morire praticamente appena entrato ma tutto sommato partita sufficiente

Zielinski 7 – sembra un predicatore nel deserto, regala giocate deliziose purtroppo mal trattate dai compagni. Suo lo splendido assist a Politano per la rete del pareggio

Elmas 5 – purtroppo si distingue per una caratteristica che connota le sue prestazioni ogni qualvolta il macedone entra in campo dal primo minuto, non riesce a incidere sulla gara e dopo appena 10 secondi prende il primo giallo, dopodiché una partita anonima. Non riesce a confermare quanto di buono fatto vedere con la sua nazionale 

Politano 6,5 – segna un gol capolavoro, ma si perde in altre giocate banali nella quali avrebbe dovuto lasciare maggiormente segno. Omaggio comunque per l’autore del pareggio

Kvaratskhelia 5,5 – le prime giocate sembrano fa intravedere il giocatore dello scorso anno, purtroppo con il trascorre dei minuti si intestardisce e si perde. Non incide ne crea. Brutta la protesta plateale quando viene sostituito all’89esimo.

Zerbin 5 entra praticamente allo scadere della partita, perde tre palloni su tre

Osimhen 6 – avere in squadra un giocatore come lui e non servirlo fa male. Paga la mancata assistenza dei compagni, che non consentono al nigeriano di regalare le giocate che desidera. Ha comunque il merito di caricare la squadra e di essere il primo a sacrificarsi. Se il gol manca non è colpa sua.

Garsià 5 – è evidente che i suoi uomini non hanno ancora assimilato le idee di gioco del francese. Al momento non si capisce però per quale motivo il giocattolo dello scorso anno, con gli stessi uomini, sembra la copia disordinata della squadra che non solo ha vinto il campionato, ma ha lasciato quasi 20 punti di differenza alla seconda. Attendiamo la prossima.

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